Concentramento 3×3 FIPAV

San Massimiliano Kolbe – Crazy Volley 1-2 (11-15, 15-12, 4-15)
Crazy Volley – Volley Magenta 3-0 (15-5, 15-8, 15-11)
AG Milano – Crazy Volley 0-3 (6-15, 9-15, 11-15)
Crazy Volley – Gonzaga Milano 2-1 (9-15, 15-10, 15-12)

Crazy Volley: Oldrati, Matordes, Colombo, Spizuoco, Chitoni. All. Arienti, TM Oldrati.

Primo concentramento 3×3 FIPAV per l’Under 13 di coach Andrea Arienti che deve affrontare le ostiche squadre del Kolbe Legnano e Gonzaga, autentiche bestie nere, più Magenta e AG Milano.
Finalmente dopo tre anni di gioco con un gruppo sotto età, i neroarancio si presentano con una rosa di soli 2007, con altezze e tecnica adeguate all’evento.
Sarà la tecnica, oltre alla grande grinta in campo, l’arma in più del Crazy.

L’esordio è subito un test duro, Kolbe Legnano, con tre giocatori che militano già in Under 14, da titolari.
I giovani rozzanesi però sono in grande serata, e si portano avanti con dei servizi molto molto insidiosi, la ricezione il cambio palla funzionano, sul 14-11 arriva addirittura l’ace di Colombo che sigilla il primo set.
In panchina non ci si crede ma è così.
Nel secondo set i neroarancio partono bene, ma i legnanesi riescono con ottimi variazioni di colpi a portarsi avanti.
Il Crazy però è vivo e cede solo nel finale di tre punti.
Arienti ci crede e sprona i suoi, guidati da un superbo Oldrati e da una grande prova dell’esordiente Matordes, il Kolbe subisce nettamente il gioco fluido dei neroarancio, l’ultimo punto è un’altra perla di un altro esordiente, Chitoni che con un ottima diagonale regala la prima vittoria, 15-4. ma ci teniamo a dire che sono stati i nostri ragazzi a dominare il set costringendo il Kolbe alla resa.

Il secondo set vede il Crazy affrontare Magenta.
I neroarancio partono forte contro un avversario che tecnicamente è indietro, i rozzanesi provano anche qualche bell’attacco, guidati anche dalla grande intelligenza tattica di Spizuoco che varia al meglio i suoi colpi.
Il set si chiude 15-5 per i nostri ragazzi.
Nel secondo set il copione è lo stesso anche se qualche errore al servizio permette al Magenta di ottenere qualche punto in più.
Matordes e Chitoni al servizio mettono la fine al set 15-8.
L’ultimo set il Crazy, forse un po’ appagato è meno preciso, Magenta si porta avanti addirittura di tre lunghezze 6-9, ma i neroarancio si riprendono guidati da capitan Oldrati vincendo 15-11.

La terza gara vede i neroarancio contrapporsi all’AG Milano.
Il primo set vola in scioltezza, 6-15 per i rozzanesi.
Nel secondo set l’AG Milano prova con qualche servizio a mettere pressione, ma la ricezione neroarancio è positiva, un plauso alla prova di Chitoni, solo due ace subiti nel corso della giornata.
Colombo e Spizuoco regolano la contesa 9-15.
L’ultimo set è una bella lezione di volley, con il Crazy che mostra un grande gioco fatto di belle alzate e attacchi intelligenti.
La battuta è arma letale, salvo poi una leggera flessione nel finale con Milano che prova ad accorciare il passivo chiudendo a 11 punti.

La sfida contro Gonzaga è la sfida tra due realtà differenti di volley: la storia e la tradizione del Gonzaga e il Crazy giovane e tecnico.
I neroarancio sono stanchi, lo sa coach Arienti che chiede l’ultimo sforzo ai suoi ragazzi terribili.
La partenza è buona ma poi il Gonzaga spinge al servizio, con il Crazy che per la prima volta soffre in ricezione, perdendo il set 9-15.
Il secondo set è quello della svolta, Oldrati si prende per mano la squadra a suon di punti in battuta e attacco.
Il Crazy vola (11-8), poi il Gonzaga prova a rientrare ma è capitan Oldrati a muro a lanciare i suoi, l’esultanza di tutto il gruppo fa capire quanto i ragazzi siano concentrati.
Colombo difende e attacca un pallone importante, poi è Chitoni a mettere palla sulla riga e mandare il risultato sul 1-1.
Ultimo set Oldrati firma un break di tre punti, ma il Gonzaga si rifà sotto.
Matordes perfetto in difesa e intelligente in attacco.
Gonzaga riprende i neroarancio 10-10, Arienti chiama time-out e i neroarancio firmano un parziale di 3-0.
Time-out Gonzaga e situazione finale di 14-12.
I Crazymaniaci si fanno sentire, Spizuoco al servizio, ace e tutti a casa è festa grande in casa Crazy!

Al giro di boa il Crazy è primo, non sappiamo se durerà ma sicuramente è un risultato frutto del lavoro di tre anni con il gruppo dei 2007 che premia lo staff tecnico.
Mancano ormai un paio di punti per conquistare il matematico accesso alla seconda fase, a Magenta la missione sarà conquistarli e vedere cosa succederà.

I commenti post gara affidati a coach Arienti e il team manager Oldrati.
Coach Arienti: “Una giornata storica, avevo promesso che sarei tornato a casa a piedi, ora devo commutare la pena se no domani mattina in panchina andiamo senza coach.
A parte gli scherzi, i ragazzi si sono meritati le vittorie di oggi, grande gioco e grande tecnica.
Dobbiamo migliorare nei momenti difficili, ma già la reazione di oggi con il Gonzaga è stata fantastica.
Dedico la vittoria ai crazymaniaci, quelli che sono con noi da tre stagioni, quelli che hanno dovuto mandare giù bocconi amari ed esultare per i set vinti, consolare i ragazzi per le sconfitte, celebrarli per le belle giocate.
Oggi la vittoria è merito dei ragazzi che hanno mostrato quanto fatto in questi anni e bravissimi i nuovi Alessio e Marco, senza dimenticare Lorenzo e Marcolino, che oggi non c’erano perché si sono ambientati benissimo.
Non posso che non chiudere con un grazie a Samuele e Ricki che sono venuti a sostenere i compagni in trasferta, questa è la nostra forza, ovviamente Nicolò e Andrea in collegamento con Riccardo in video chiamata, questa vittoria è per tutto l’ambiente Crazy, frutto del lavoro fatto”.
Le parole del TM Gabriele Oldrati: “A me dopo il terzo set con Gonzaga sono venute le lacrime agli occhi.
Ho spinto Stefano a praticare questo sport perché lo ritengo uno dei più aggreganti.
Ho visto crescere i nostri ragazzi fin dal primo giorno di allenamento e vi posso dire che di bocconi amari ne ho ingoiato tanti.
Oggi la mia soddisfazione nel vederli giocare con carattere e determinazione cancella tutto.
Grazie a tutti , ai ragazzi in campo, ai genitori che hanno tifato dalle gradinate, ai ragazzi che hanno seguito la squadra per tifare e ad Andrea che ha lavorato per quattro anni per arrivare ad ottenere questo risultato.
Sono orgoglioso di tutti voi!”.