Siamo ormai giunti a quasi un mese di lavoro in palestra per le squadre del Crazy Volley per preparare al meglio la stagione che incombe.
Abbiamo deciso di parlare a quattrocchi con il presidente Massimo Marca per scoprire qualcosa in più sugli obiettivi stagionali.

“Una nuova stagione è iniziata da poco meno di un mese, ci può raccontare brevemente come si presenta la stagione sportiva 2017/18”.
“Con grande entusiasmo! Alla fine della scorsa stagione abbiamo deciso di intensificare e dedicare tutte le nostre risorse al settore maschile.
A malincuore abbiamo chiuso l’esperienza con la Terza femminile per dare massimo risalto alla nicchia nella quale ci siamo dedicati fin dalla fondazione del Crazy Volley.
Parlo di nicchia perché in Italia è palese la difficoltà di tutto il movimento, con una moria sistematica di squadre maschili ad ogni inizio di stagione.
Questo ci stimola malgrado le difficoltà, ma ci dà anche molta forza perché restiamo tra i pochi nel territorio del Sud Milano ad offrire opportunità ai giocatori di sesso maschile”.
“Quali sono gli obiettivi della prima squadra maschile”.
Dopo la rifondazione della squadra effettuata lo scorso anno e la salvezza raggiunta, abbiamo confermato in blocco tutta la rosa aggiungendo qua e là alcuni elementi di buon livello nei ruoli dove eravamo maggiormente carenti o contati.
I ragazzi si stanno allenando bene, con impegno e dedizione, e questo mi fa ben sperare per l’approssimarsi del campionato.
Sono fermamente convinto che quest’anno potremo toglierci parecchie soddisfazioni alzando l’asticella delle prestazioni e ovviamente salendo posizioni in classifica”.
“Abbiamo parlato prima del settore maschile, in questo caso parliamo del settore giovanile, siamo al secondo anno, come si prospetta il lavoro e cosa fare per proseguire su questa strada coraggiosa nel puntare sui maschi in una zona in cui di fatto le squadre maschili si contano sulle dita di una mano”.
“La scorsa stagione è stato un vero e proprio “Anno Zero”.
Volevamo creare un settore giovanile e abbiamo messo il primo mattoncino con sette atleti iscritti che hanno partecipato al 3×3 Under 13 FIPAV.
Quest’anno, grazie all’ottimo lavoro di coach Arienti, non solo abbiamo avuto la riconferma di tutti i ragazzi iscritti ma abbiamo addirittura più che raddoppiato i numeri.
Non abbiamo ancora chiuso le iscrizioni ma possiamo contare su 14-15 giovani che consentiranno di fare uno step in più partecipando, in FIPAV, al torneo under 14 e al 3×3 Under 13.
In primavera, contando su ragazzi un pochino più grandi potremmo pensare di fare la Coppa Milano Under 16 in prospettiva di avere due squadre ben distinte (U16 e U14) nella prossima stagione.
Intorno a noi molte giovanili maschili si sono sgretolate pertanto ci proponiamo come una delle poche valide alternative sul territorio per chi volesse approcciare questo splendido sport”.
“Parliamo della Seconda Divisione, ennesimo nuovo corso, quali sono le prospettive”.
“Ritengo che dare l’incarico ad Andrea Arienti, forte dell’esperienza di oltre tre anni con la femminile sia stata la mossa giusta.
La squadra aveva bisogno di nuovi stimoli e forti certezze.
Con lui penso si possa far lavorare bene gli atleti dando una continuità tecnica che in questi anni è purtroppo mancata per i troppi cambi in panchina, inoltre, lavorando con le giovanili potrà essere il giusto riferimento per i nostri ragazzi che in futuro si affacceranno tra i grandi.
Stiamo lavorando per completare la rosa ma i numeri sono già molto buoni, mancano forse un paio di tasselli ma c’è il tempo per definire il tutto prima del campionato che inizia a gennaio.
Nel frattempo in autunno faranno esperienza in Volley Cup”.
“Novità della squadra Amatoriale Mista, quest’anno si alza il livello”.
“Nuovo corso anche per la Mista.
Ho sposato appieno la proposta di coach Davide D’Alò di alzare il livello di competitività della squadra per provare a partecipare a tornei più qualificanti.
Questa stagione infatti saremo ai blocchi di partenza del torneo CSI Misto che è sicuramente un buon banco di prova.
La costruzione del gruppo procede bene e sono fiducioso che possano divertirsi e togliersi anche qualche soddisfazione”.
“Per concludere vogliamo fare un appello agli sponsor magari?”.
“Sponsor…una parola che è sempre più difficile da abbinare alle aziende.
Le contingenti difficoltà economiche hanno falcidiato coloro i quali una volta potevano dare una mano agli sport minori.
Trovare imprenditori illuminati è diventato molto complicato e spesso l’aiuto che ci possono dare è molto limitato.
Noi non desistiamo e continuiamo a battere chiodo sapendo che è comunque con le nostre forze che dobbiamo andare avanti.
Faccio un appello a tutti i nostri sostenitori affinché spargano la voce ad amici e conoscenti, ogni aiuto è prezioso, un saluto a tutti e buona stagione!”.