Dopo sei mesi di lavoro, un anno e mezzo da quando è partito il settore giovanile al Crazy Volley per volere del presidente Massimo Marca e gestito tecnicamente da coach Andrea Arienti, ecco quali sono i dati raccolti ad oggi.
Ad oggi la società conta l’iscrizione di quindici ragazzi, a fronte dei soli sette elementi dello scorso anno.
Anche a livello dello staff tecnico sono aumentati i numeri, lo scorso anno infatti assieme a coach Arienti c’era Anna Aldeghi, quest’anno a sostituire la giovane allenatrice partita per gli Stati Uniti, ci sono Elena Ferrari, ex giocatrice della Terza Divisione, Stefania Trezzani, scuola Agil Volley e attualmente giocatrice della Pallavolo Mesero in Prima Divisione, e Christian Celano, banda della Seconda Divisione maschile, oltre alla sporadica presenza di coach Manzi della Seconda Divisione.
A livello dirigenziale l’inserimento di Gabriele Oldrati nel ruolo di connessione tra famiglie e squadra, oltre alle parti burocratiche (raccolta quote e visite mediche), con Moskalyuk Serhiy refertista ufficiale del settore giovanile.
Partiamo proprio con le parole del responsabile del settore giovanile, Andrea Arienti: “I dati che abbiamo dopo un anno e mezzo di lavoro sono molto interessanti.
Sicuramente aver raddoppiato gli iscritti è importanti, ma la crescita tecnica dei ragazzi si è vista.
Quest’anno abbiamo partecipato con l’Under 13 al 3×3 FIPAV e siamo arrivati sino al Secondo Turno, con l’Under 14 siamo usciti subito, ma nel girone di ritorno abbiamo fatto delle ottime gare, ora stiamo partecipando alla Coppa Under 16 per fare esperienza, ma le grandi aspettative le abbiamo con la Coppa Under 14 dove affronteremo squadre alla nostra portata.
Abbiamo molti validi elementi, alcuni già partecipano agli allenamenti con la Seconda Divisione.
Riguardo al lavoro in palestra sono soddisfatto, poi avere tre allenatori oltre a me è importante per i lavori differenziati visto il livello tecnico differente dei ragazzi, ottima la presenza di Gabriele come dirigente e Serhiy al referto.
L’obiettivo è aumentare i numeri, il prossimo anno abbiamo già quattro richieste di alcuni ragazzi del 2008 che si uniranno a questa grande famiglia, dobbiamo crescere anche con lo staff, soprattutto dirigenziale e refertisti.
Spero vivamente che qualcuno si proponga per il corso da arbitro associato, che ci serve, ovviamente è un appello per i genitori.
Dal punto di vista del programma tecnico, ho già stilato gli obiettivi tecnici per la prossima stagione, specie perché il prossimo anno sarà importante relegare compiti agli altri allenatori del settore giovanile, ovviamente supervisionerò, devo tenere d’occhio tutti i ragazzi.
Sto lavorando anche io partecipando a corsi o ad allenamenti di società quotate a livello milanese per offrire il meglio ai nostri ragazzi.
L’obiettivo è quello di offrire un riferimento importante nel Sud di Milano”.
Come detto in precedenza nello staff tecnico si sono aggiunte due ragazze che hanno cominciato da quest’anno a lavorare con i ragazzi, la prima è Elena Ferrari che si è unita alla truppa dopo che nella stagione scorsa ha giocato nella squadra femminile, con un passato di allenatrice nella USSA Rozzano nel femminile, ed ecco quello che ci ha raccontato: “In palestra c’è un bel clima, abbiamo molti ragazzi di età diverse e questo ovviamente può essere un problema (molti sono alle elementari, medie e i più grandi in prima superiore), tuttavia siamo riusciti ad impostare un lavoro tutto sommato omogeneo che ha permesso di migliorare la tecnica e l’atteggiamento in palestra di tutti i ragazzi”.
La seconda è invece Stefania Trezzani che si avvicina per la prima volta al mondo degli allenatori, ed ecco quello che ci ha voluto raccontare: “Penso che in molti stia crescendo la passione per questo sport e questa è la cosa più importante in assoluto, altrimenti non li avremmo sempre numerosi in palestra.
Il lavoro sta diventando molto più intenso e la correttezza tecnica è il dogma del nostro lavoro, i ragazzi piano piano stanno migliorando con l’attenzione alle richieste e il rispetto delle consegne.
Sta migliorando l’atteggiamento durante le partite a livello di spirito e voglia di andare a provare a prendere la palla.
Un’altra cosa importante è l’ambiente attorno alla squadra con genitori partecipi”.
L’ultima voce è affidata a chi sta seguendo la squadra dal punto di vista della società ossia il dirigente Gabriele Oldrati, sempre presente in palestra per fare da tramite tra genitori e presidenza, ecco le sue parole: “Mi sono riavvicinato alla pallavolo dopo avere avuto esperienze da giocatore e allenatore ,ormai un secolo fa, e mi sono trovato immerso in una nuova realtà come il Crazy che a settembre 2016 ha iniziato l’avventura del settore giovanile in una zona, il sud Milano, dove la pallavolo giovanile era pressoché assente.
Avendolo visto nascere da zero posso tirare un sub-totale, a metà della seconda stagione.
Lo scopo principale, avvicinare i ragazzi al volley, è stato centrato passando da 6 iscritti della stagione 2016/2017 ai 15 odierni ed il secondo scopo, insegnare la tecnica e formare un gruppo di sportivi, è stato altrettanto raggiunto e la crescita in campo e fuori dei nostri ragazzi lo dimostra anche con il gioco espresso in campo che migliora di partita in partita.
Naturalmente una crescita cosi repentina di iscritti ha generato la necessità di un incremento di persone dedicate sia nella parte tecnica che in altri settori e piano piano stiamo arrivando ad organizzarci nel migliore dei modi.
Christian , Stefania e Elena si sono aggiunti ad Andrea nello staff tecnico e hanno dato una grande mano alla crescita tecnica dei ragazzi.
Per quanto riguarda la parte agonistica, che non era uno degli obiettivi di quest’anno, dobbiamo tenere in considerazione che nei due campionati disputati e nel torneo Under 16 ci siamo sempre presentati con ragazzi di età di almeno due anni sotto il limite massimo generando in alcuni casi degli scontri impari con società tradizionalmente più attrezzate di noi ma nonostante questo la nostra Under 13 è riuscita ad accedere alla seconda fase del loro campionato ed a rischiare di passa alla terza.
Il gruppo che si è formato, e sto parlando anche dei genitori, pur nella sua eterogeneità sta diventando sempre più coeso (molto nei festeggiamenti).
Nella prossima stagione una diversificazione della preparazione tra categorie e l’innesto di qualche ragazzo a rafforzare gli organici ci porterà sicuramente ad ottenere risultati che ripagheranno gli sforzi profusi sia dallo staff tecnico che dalla società”.