Ardor Bollate – Crazy Volley 2-3 (25-17, 25-27, 26-24, 25-27, 11-15)

Crazy Volley: Casati, Lorusso, Ferrari, Pavanello, Meroni, Vaini, Guidobono Cavalchini (L). Galbiati. N.e. Mori. All. Marca. Vice All. Garripoli

Venerdì scorso in quel di Bollate si è giocata la partita più bella di questa già buona stagione per la nostra Prima Divisione. I ragazzi di coach Marca arrivavano a questo match, contro l’unica squadra che li aveva lasciati a zero nel girone di andata, con i cerotti e con molte assenze.
Di contro c’era una squadra lanciata in classifica, in piena lotta per la promozione e non organico al completo. Si prospettava quindi una notte da tregenda per i nostri colori con speranze ridotte al lumicino.
Invece i neroarancio hanno tirato fuori la prestazione che non ti aspetti tornando anche a sfatare la rinnovata maledizione del tie break!
Formazione quindi obbligata per Marca con Casati in regia opposto a Pavanello.
Di banda Meroni e Lorusso ed al centro Vaini e Ferrari. Libero il solito Cavalchini.
Il primo set è giocato sotto ritmo dai nostri.
La ricezione fatica parecchio ed in attacco le polveri sono bagnate. Bollate fa il suo gioco e si prende il set con ampio margine.

Al cambio campo i ragazzi di Rozzano ritrovano compattezza in seconda linea ed il match si incanala su un equilibrato punto a punto.
Le spalle di Meroni reggono il peso dell’attacco con qualche schiarita al centro da parte di Ferrari.
La direttrice di gara dal canto suo ci mette impegno per andare a casa presto fischiando diverse palle dubbie contro i neroarancio e comminando anche un gialla a Marca dopo l’ennesimo svarione arbitrale. Ma gli ospiti non si scompongono e le due squadre arrivano a giocarsi il set ai vantaggi. E’ il Crazy che sul finale piazza il graffio fatale aggiudicandosi il parziale 25-27.

Nel campo avversario si inizia ad intravvedere la consapevolezza che non sarà una passeggiata come all’andata. Infatti anche il terzo set è una battaglia senza esclusione di colpi.
Cavalchini si erge ad ultimo baluardo difensivo dando spunto a Casati per smarcare i propri attaccanti.
C’è chi fugge nel punteggio e viene subito ripreso e poco dopo i ruoli si invertono fino ad arrivare ancora una volta ai vantaggi. Stavolta sono i bollatesi ad avere la meglio, dopo svariati scambi al cardiopalma, per 26-24.

Nel quarto parziale i padroni di casa partono rinfrancati dalla vittoria sul filo di lana e si portano avanti 14-7. Il Crazy non riesce ad esprimere un gioco fluido dando il fianco alle stilettate avversarie. Indietro nel punteggio e con poche alternative Marca butta nella mischia Galbiati per Vaini.
Questa mossa darà centimetri e vigore ai neroarancio che, malgrado un punteggio sfavorevole fino al 19-12, iniziano a credere nella rimonta.
L’Ardor però con meno margine si porta a 3 palle match da giocare sul 24-21.
Annullata la prima con un cambio palla il Crazy tira fuori tutte le energie rimaste con Grezzo Lorusso in formato deluxe in difesa i nostri riescono a controbattere tutti gli attacchi avversari.
Impattato sul 24 pari arriva un altro match point per Bollate ma ormai l’inerzia e tutta dalla parte rozzanese. Pareggio sul 25 e controsorpasso fino ad un impensabile chiusura 25-27.

Il tie-break, ormai è risaputo, è un animale che i nostri hanno sempre trattato con rispetto venendone spesso sbranati senza pietà.
Non stavolta però, perché l’inaspettata rimonta ha infuso nei neroarancio energie inconsce dando viceversa ai bollatesi la sensazione che stavolta la montagna Crazy fosse troppo alta da scalare.
Con di nuovo dentro Vaini al posto dell’ottimo Galbiati, il Crazy diventa subito padrone del gioco, gira al cambio di campo di 4-8 e di fatto non lascia più spazio agli avversari che rassegnati commettono anche qualche errore di troppo. La vittoria arriva con l’ennesimo mani e fuori di Psycho Meroni che, come da copione, si toglie la maglia per un’esultanza di torricelliana memoria!

Il commento di fine gara e nelle parole di Jack Casati, mai domo in questa importante vittoria: “Partita molto difficile visto l’avversario e le tante defezioni tra le nostre fila che ci costringono ad una partita senza cambi. Dopo pochi punti del primo set la partita sembra già decisa, battuta e ricezione non funzionano e gli avversari ci distruggono. Nel secondo set abbiamo reagito e, nonostante gli errori della degna moglie di Abisso, siamo riusciti a pareggiare. Terzo e quarto set giocati bene ma soprattutto la fine del quarto set, da 24-21 con match-point avversario, penso si sia vista una delle migliori prestazioni di squadra dell’anno.
Personalmente mi sto ancora godendo il muro ad una mano sul centrale avversario e il successivo ace! Nel quinto set non c’è stata storia e finalmente possiamo goderci un’ottima vittoria contro un’avversaria sopra in classifica.
Ora l’obiettivo è quello di non dimenticarci della partita e di quello che possiamo fare quando giochiamo insieme aiutandoci e sacrificandoci per il compagno.”