Crazy Volley Black – Or. San Gaetano Abbiategrasso 3 – 1 (25-11, 23-25, 25-13, 25-13)

Crazy Volley: Di Luciano (K) 4, Lorusso 10, Imponente 10, Soldera 4, Raffo Urrutia 10, Gazzola 10, Disco (L). Casati, Martinelli 7, Granatiero 1, Ferrari 4, Arienti 1. Allenatore: Marca. 

Ultima partita del girone B del campionato PGS in attesa di conoscere le decisioni del Comitato Regionale in merito ad eventuali e auspicabili playoff. Al PalaCrazy è un testacoda tra la nostra Prima Black e l’ultima in classifica Oratorio San Gaetano.

Coach Marca ha a disposizione quasi tutta la rosa e può far girare ampiamente tutti i giocatori per dar loro il giusto spazio. Si parte con Capitan Di Luciano in cabina di regia opposto al Kaiser Soldera, al centro il rientrante Imponente con l’irrequieto Gazzola, di banda Grezzo Lorusso e Mano de Piedra Raffo Urrutia. Libero Capitan Seadas Disco.

Gli avversari scendono in campo rimaneggiati ma comunque decisi a vendere cara la pelle e l’inizio del set è piuttosto equilibrato. Il Crazy è un po’ impreciso in ricezione e non riesce a sviluppare al meglio il suo potenziale. Fortunatamente c’è in campo The Equalizer Imponente che, forte delle scorte alimentari accumulate nel suo soggiorno in terra pugliese, è in splendida forma con attacchi e battute di difficile lettura. Il Crazy si libera dalla patina di apatia e spicca il volo verso un set chiuso con grande slancio sul 25-11.

Nel secondo set cambio per gran parte della formazione con la diagonale Casati-Granatiero per Di Luciano-Soldera, Gommolo Ferrari al posto di Imponente e Unabomber Martinelli per Raffo Urrutia. Un pizzico di sufficienza, qualche grammo di deconcentrazione, una spruzzata di autolesionismo e una spolverata di errori gratuiti sono gli ingredienti per il più brutto set stagionale dei Black. Gli ospiti con grinta e determinazione sfruttano gli errori neroarancio portandosi al comando del set per 12-15. Le polveri rozzanesi sono bagnate e malgrado qualche sprazzo di vero Crazy non si vede in campo una squadra concreta. Abbiategrasso ci crede e malgrado il pari subito a 23 piazza un attacco vincente che gli dà il set point poi abilmente chiuso.

All’ipotetico cambio di campo le facce sulla panchina rozzanese sono scure. La consapevolezza di non aver dato il meglio è palese e a coach Marca resta il compito di ricompattare i ranghi e ritrovare la “garra charrua” di cilena memoria. Sul campo rientrano Di Luciano e Soldera oltre a Raffo Urrutia per Lorusso ed Imponente per Ferrari. Fin dalla partenza si vede subito che la musica è cambiata e Di Luciano si dimostra un Claudio Abbado più che adeguato a dirigere l’orchestra neroarancio. La ricezione torna a buoni livelli ma è dalla battuta che i nostri ricavano il meglio. I rozzanesi infatti prendono subito il largo (14-7) lasciando briciole agli avversari che si disuniscono. Un paio di colpi di clava di Raffo Urrutia mettono poi una pietra tombale sulle speranze ospiti di recupero. Il set fila via liscio fino al 25-13 finale.

Quarto set e quarta formazione diversa in campo. Si rivede Desaparecido Arienti in diagonale con Casati mentre Ferrari subentra ad un Gazzola distratto delle voci di mercato. Rientra anche Lorusso per Martinelli. Malgrado la girandola di cambi il Crazy mantiene salda la rotta portandosi di slancio sul 13-5. Lorusso sottorete morde come il Diavolo della Tasmania e gli avversari cedono un gradino alla volta. C’è gloria anche per Casper Ferrari con un paio di belle giocate al centro. Il coach avversario si arrende all’evidenza non chiamando più time out e comprendendo che i suoi hanno ormai speso tutto. Per i Black la palla decisiva la mette a terra Lorusso sancendo, con questi 3 punti, il punteggio pieno della nostra Prima Black: 18 punti in 6 partite.

Adesso la palla passa al PGS che dovrà comunicare di eventuali playoff per i quali i nostri potrebbero dire la loro in ambito regionale.

A fine partita, ai microfoni dell’ottimo telecronista Colombo su CrazyTV, coach Marca dipinge la serata: “Dopo un primo set abbastanza agevole abbiamo peccato di presunzione e di superficialità. Queste sono partite dove si ha molto da perdere e poco da guadagnare ma i ragazzi sono stati bravi a riprendere in mano la situazione e volgerla a nostro favore.”

Anche The Equalizer Imponente, miglior giocatore della serata, dice la sua nel post partita: “Bene il primo set meno nel secondo dove abbiamo penato troppo. Per quanto mi riguarda sto migliorando ma la mia condizione deve ancora crescere insieme al fisico.”