Crazy Volley Black – A.S.D. Kolbe 2-3 (25-14, 25-12, 24-26, 16-25, 7-15)
Crazy Volley: Matordes 6, Chitoni 9, Abate 12, Spizuoco 7, Oldrati 12, Paganessi 12, Daluiso 0, Venuti 0, Bertolesi 1, Abbati 1, Manarin 0. All. di Loreto, TM Calabrese T, CM Abate G.
La precedente partita vinta in trasferta ed una settimana di proficui allenamenti lasciava ben sperare per un risultato soddisfacente nell’appuntamento in casa con il Kolbe. E fino a metà partita tutto è andato effettivamente nel migliore dei modi, rendendo ancora più spiacevole l’epilogo del match.
Per il primo set solito sestetto: Matordes in diagonale con Spizuoco, Oldrati e Chitoni di banda e Abate con Paganessi, rientrante in gruppo, al centro. Inizio in battuta per il Crazy, che parte forte con un break di 3-0 e con un ace di Matordes. Nulla possono gli avversari di fronte al gioco ordinato e preciso dei neroarancio, che sbagliano poco, mettono costantemente in difficoltà con delle battute profonde e sono trascinati da un Oldrati chirurgico in attacco. I muri dei centrali fanno il resto e si chiude in appena un quarto d’ora sul risultato di 25-14 con un ace del subentrante Abbati.
Nel secondo set non si vuole mollare il colpo e si riparte con la stessa formazione in ricezione. Aiutati dall’errore in battuta del Kolbe si ripete il copione del primo parziale, con uno sprint iniziale dato dai tre ace Matordes, che porta il punteggio sul 4-0. Il margine è mantenuto ed incrementato costantemente sia grazie agli errori degli ospiti che ad una buona costanza in attacco, specialmente di Oldrati. Questo permette anche nel secondo parziale di fare qualche sostituzione con Daluiso, Bertolesi e Venuti entrati a far rifiatare Paganessi ancora non al 100%, oltre a Chitoni e Oldrati sugli scudi. Il risultato finale sarà ancora un ottimo 25-12.
La situazione permette ai coach di trovare spazio per altri giocatori e i soliti test, necessari per rodare al meglio la squadra e misurare i miglioramenti dei singoli giocatori. Si parte perciò con Oldrati in posizione di opposto, Daluiso dall’inizio su Paganessi e Bertolesi in banda. Come prevedibile la situazione è tutt’altro che di confort, ma per questo utile e formativa. Il punteggio arriva a toccare un importante divario, fino al 17-9 per gli ospiti, il che rende necessario il ripristino di alcuni equilibri. Dentro quindi Paganessi e Spizuoco per una bellissima rimonta che porta i tigrotti a superare gli avversari e ad un passo da una grande vittoria. È il momento per far un ultimo cambio con Manarin in seconda linea su Chitoni. Il finale però è purtroppo rocambolesco e assegna il parziale al Kolbe per 26-24.
Non sarebbe nulla di male dopotutto, ma la cosa sembra invece scombussolare molto i rozzanesi, e purtroppo da lì in poi si vede un film completamente diverso. Nel momento in cui serviva piazzare la zampata finale e portarsi a casa un meritatissimo punteggio pieno, subentra la confusione e un morale abbattuto, e a nulla serve ripristinare il sestetto dei primi due set. Si ricomincia con tanti errori, da entrambe le parti, solo che poi il Kolbe inizia a diventare estremamente incisivo in battuta e incredibilmente reattivo in difesa, mentre cala l’attenzione del Crazy che non riesce più a ricostruire con lucidità ed efficacia e vede allontanarsi gli avversari fino al 25-16 finale con conseguente tie-break.
Non è però nelle corde del Crazy Volley il quinto set che segue infatti lo stesso canovaccio del precedente. Gli ospiti sono tanto incisivi in battuta quanto sono invece poco puliti in ricezione i padroni di casa. Questo non può che aumentare la frustrazione di questi ultimi e gasare i giallo-blu, a cui va dato il merito di essersi ricompattati e averci creduto con ordine fino alla fine. Per la cronaca si aggiudicheranno anche l’ultimo parziale per 15-7.
A fine gara le dichiarazioni dei coach: “È stata una partita che definirei bipolare. Dispiace tantissimo per il risultato finale, soprattutto perché il gioco espresso nei primi tre set è stato di un ottimo livello ed è stato un segnale importante della crescita che stiamo pian piano avendo nei vari fondamentali. Di contro, forse, il resto della gara ha evidenziato che sulla parte di tenuta mentale dobbiamo ancora crescere e purtroppo non si è riusciti a riaccendere la miccia e a dargli la giusta carica.”