CRAZY VOLLEY ROZZANO – VOLLEY LUCERNATE 2-3 (16-25; 25-22; 25-23; 12-25; 8-15)
Crazy Volley: Oldrati 6, Spizuoco (K) 8, Abate 5, Matordes 6, Bertolesi 3, Paganessi 18, Mastrelli (L), Venuti, Daluiso 1, Abbati 2, Martinelli, Mottura. All. Di Luciano Dir. Abate G.
Si ritorna tra le mura amiche per una gara che già alla vigilia si preannunciava tosta, sia per le qualità dell’avversario, sia perché per qualcuno dei tigrotti era un vero e proprio restart. Le ultime settimane sono state complicate un po’ per tutti, inutile discuterne. Nelle fila neroarancio ancora assente Chitoni, ma si registrano i lieti ritorni di Paganessi e Abate, colonne portanti dell’asse centrale. La vera novità è rappresentata da Oldrati unico palleggiatore, dopo l’esperimento di sette giorni prima in condivisione con Matordes, che questa volta si presta da opposto puro. In banda capitan Spizuoco e l’esordiente Bertolesi, premiato da un periodo positivo in allenamento. Come libero confermato Mastrelli, seppur i non perfette condizioni. La panchina dei “tre tenori” è invece affidata a Di Luciano, per la sua prima volta in piedi.
L’avvio è tutto di marca gialloblu. Lucernate spinge molto al servizio, a differenza del Crazy, che fatica a trovare le misure in ricezione. Gli ospiti non hanno grossi problemi nel gestire il servizio dei tigrotti e si impongono con costanza in attacco, facendo molto male nell’ultimo metro di campo. Non bastano due interruzioni di gioco e l’ingresso di Venuti per Bertolesi sul finale di set per risollevare il punteggio. Si chiude 16-25.
Al cambio di campo, coach Di Luciano è molto chiaro con i ragazzi. Bisogna presidiare con molta più attenzione l’ultimo metro di campo e ritrovare un servizio efficace. Il CV sembra recepire le indicazioni ricevute. Lucernate accusa il colpo e il Crazy prova a scappare guidato con sapienza dalla regia di un ottimo Oldrati che sfrutta la forza dei suoi centrali, in particolare con Paganessi che dopo un set di assestamento, piuttosto timido, e sollevato per la prima volta dagli incarichi di seconda linea si esprime con la cattiveria di un grizzly. Lucernate come detto è squadra tosta e si rifà sotto, complice anche un po’ di incertezze nelle posizioni per Matordes che non solo è stato catapultato in un nuovo ruolo, ma è anche stato chiamato alle vecchie prestazioni da libero con incarichi di ricezione in quasi tutte le posizioni. Oldrati però insiste sui centri con Abate che si fa sentire anche a muro, fondamentale determinante nell’economia del set. Purtroppo, per il giovane centro la partite finirà ben presto causa distorsione alla caviglia, proprio sull’ultima azione che porterà al pareggio.
Carichi per la vittoria del set il Crazy riparte con Daluiso a posto dell’infortunato Abate. Lucernate vuole riprendere il discorso lasciato in sospeso nel primo set, ma i ragazzi di coach Di Luciano hanno interiorizzato le posizioni da tenere e continuano ad essere motivatissimi tenendo bene in difesa, ottenendo buoni risultati nella fase di break point, neanche a dirlo con il solito Paganessi. E quando i gialloblu iniziano a prendere le giuste contromisure, Oldrati sa di poter contare sui colpi di “Spiz” e Matordes, sempre velenoso nelle sue piazzate. Bertolesi sembra avere un momento di naturale affanno e segnala anche un piccolo fastidio fisico. Di Luciano decide di puntare sul giovane Pepe Abbati. Fiducia ripagata. Pepe non mostra lo scotto dell’ingresso a freddo e mostra dei chiari segnali per il futuro. È sorpasso Crazy, con un tiratissimo 25-23.
Al nuovo cambio di campo l’unico vero timore di coach Di Luciano è il rilassamento. Pronti via è 0-5. Timeout! Come previsto i tigrotti hanno avuto un tipico rilassamento da vittoria che vittoria non è. Stanchezza e distrazione la fanno da padrone, gli errori non sono pochi e quelli più gravi arrivano dal servizio, mai così falloso. Non c’è storia. Da segnalare solo una strepitosa ricezione di testa da parte di Mastrelli. La gara così verrà decisa al tie-break.
Confermato il sestetto con Abbati in banda e Daluiso centrali, il CV parte forte con il servizio di Oldrati ma Lucernate trova le forze giuste per far male ai tigrotti neroarancio. In molti non ne hanno più, tra i più provati chi ha speso più degli altri come capitan Spizuoco e Matordes, molto inefficaci sul finale di partita con errori in ricezione che non ci sentiamo di far pesare troppo. Il set scivolerà molto presto verso Lucernate che si porta a casa un vittoria con merito, a dispetto di un Crazy sperimentale, coriaceo e i cui segnali di crescita sono evidenti, facendo ben sperare per il prossimo futuro, magari con qualche recupero.
Le considerazioni di coach Di Luciano sono in linea con gli obiettivi di inizio anno, “Stiamo vivendo tutti un periodo complicato, facendo il possibile per avere un minimo di programmazione settimanale. Le famiglie in questo ci aiutano molto e mi sento sempre di ringraziarle anche per l’instancabile contributo dalla tribuna. Parlando della partita ero curioso di vedere come avrebbero risposto alle nuove sperimentazioni e devo dire che i risultati sono sorprendenti. Pur ricevendo un’enormità di nozioni nuove e a volte complesse hanno dimostrato un grande velocità di assorbimento. Sono in quell’età dove tutto è possibile. Il rammarico per la sconfitta c’è, inevitabile, ma non posso nascondere l’enorme soddisfazione per come si sono comportati e per quanto visto in campo. Per qualcuno certo non è ancora il momento, ma siamo sicuri che presto arriverà. La classifica la guardiamo con un occhio, per me, Alessandro e Andrea i segnali per il futuro sono evidenti, siamo in crescita e se non ci saranno ancora imprevisti i prossimi mesi saranno molto interessanti”.