Universo in Volley Vs Crazy Volley 0 – 3 (14-25, 18-25, 17-25) 

Crazy Volley: Galetti 3, Torti 9, Natale 6, Campi 12, Papale 3, Polidoro 3, Battaglia (L), Cappellin (L), Ralepre 2, Lucchesi 1, Gamberini 0, Bertolesi 3, Golinelli 1, Soriente 0.

Come si stabilisce il reale valore di un gruppo? Come definire qual’è il vero grado di comunione di intenti dei componenti di una squadra?

Se il metro di giudizio è il numero di abbracci scambiati dai ragazzi in campo o dei decibel del tifo fatto da quelli in panchina oppure dai gesti e dalle urla tribali condivisi durante le gare o dal numero di sorrisi, cinque alto, pacche sulle spalle che vengono scambiati negli allenamenti dai giovani atleti neroarancio per sostenersi ed incitarsi l’un l’altro, allora l’Under 19 del CV può senz’altro definirsi un gruppo dall’identità ben precisa ed una squadra unita e compatta.

Questi ragazzi si sono trovati lo scorso settembre a dover rifondare un gruppo da zero dopo anni condivisi con compagni che, per un motivo o per l’altro, hanno abbandonato il gioco. Ma non si sono mai persi per strada: giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, hanno aiutato le nuove leve a formarsi come giocatori. Giovani che quasi non avevano idea di cosa fosse realmente la pallavolo giocata, oggi hanno trovato il modo di esprimersi compiutamente in campo, alcuni di loro coronando mesi di duro lavoro in palestra.

La partita di stasera a Garlasco contro l’Universoinvolley, ultima in classifica del campionato in corso, lo permetteva ed i coach Arfini e Foletti hanno giostrato tutti gli atleti a referto, regalando loro il meritato premio dopo gli sforzi prodotti in allenamento.

Il CV si schiera così nel primo set: Galetti in regia con Campi opposto, Torti e Papale di banda, Polidoro e Natale (al debutto assoluto) al centro, Battaglia e Cappellin liberi.

I neroarancio danno sempre la sensazione di essere in controllo e di aver preparato bene la partita. In seconda linea i due grilli Battaglia e Cappellin, ordinati e ben organizzati insieme ai loro compagni, difendono le numerose palle velenose che gli avversari rimandano nel loro campo. Mentre la battuta tiene in scacco gli avversari (con Natale che bagna i suoi primi punti della appena cominciata carriera di giocatore di pallavolo). I muri di Galetti, lucidissimo come sempre in regia, e Polidoro, molto generoso ed attento in campo, chiudono la saracinesca agli attacchi avversari, permettendo alle Tigri di chiudere vittoriosi il parziale.

Nel secondo set i coach trovano riscontri positivi dai due centrali che partono in sestetto: Golinelli, molto efficace in battuta, mette sotto pressione la ricezione avversaria, costringendoli spesso ad attacchi scontati, mentre Ralepre si fa pesantemente sentire a muro, dove usa le sue manone per stoppare ripetutamente le iniziative dei padroni di casa.

In attacco Campi si erge a finalizzatore principe martellando il campo dell’UIV, coadiuvato da l’ intraprendente Bertolesi, sempre più convincente anche nella fase dietro.

C’è spazio per gli ingressi in campo di un pò troppo timido Soriente e per il cambio della diagonale con il subentro di Gamberini e Lucchesi, positivi e performanti come nel precedente set. Con qualche sbavatura di troppo in ricezione, soprattutto da parte di Papale, un pò troppo deconcentrato e distratto, il CV comunque chiude vincente la frazione di gioco.

Il terzo ed ultimo set vede Torti accendere l’autobus e portare i suoi compagni a scuola di attacco: finirà il parziale di gioco con un sontuoso 100% di positività. Un’elevato livello di efficacia in ricezione permette agli alzatori di distribuire palloni invitanti come cioccolatini ai propri frombolieri ed il set si chiude con le Tigri in totale controllo.

“Siamo contenti di aver avuto la possibilità di poter schierare in campo tutti gli effettivi a referto: molti di loro hanno bisogno di fare esperienza e di trovare fiducia nei propri mezzi.” ci dicono i coachs Arfini e Foletti “Quindi adesso alzeremo l’asticella delle aspettative sul lavoro che i ragazzi dovranno svolgere in palestra per prepararsi ad affrontare test sempre più impegnativi. Nel frattempo…” scherzano “…torniamo a casa col bottino pieno, cantando “Quindici uomini sulla cassa del morto ed una bottiglia di rum”, come i corsari de “L’isola del tesoro”, il famoso romanzo di Stevenson.”

Certo verranno impegni molto più probanti di questo, ma intanto godiamoci la crescita di questi ragazzi e di questo gruppo, che si dimostra sempre più affamato e voglioso di fregiarsi a pieno titolo dell’aura che circonda l’evocativo animale presente nel logo del CV: le piccole Tigri stan crescendo….