Crazy Volley Rozzano Black – MI3 Volley 3 – 1 (22-25, 27-25, 25-20, 25-18)
Crazy Volley: Casati 5, Indriolo 13, Santo 4, Vismara 5, Soldera 9, Gazzola 11, Lorusso (L)., Di Luciano (K), Meroni 12, Chitoni, Imponente, Sergi (L). Allenatore: Marca.
Si chiude nel migliore dei modi questa stagione dei Crazy Black. Arriva infatti una vittoria nel derby del Sud Milano contro il MI3 Volley. Una vittoria arrivata con grinta, volontà e tanto cuore. Il Palacrazy si presentava gremito, con una larga fetta di presenze nel settore ospiti e gli avversari giustamente motivati ad effettuare il sorpasso in classifica per ambire ad un terzo posto in odore di ripescaggio. Ma i basigliesi non avevano fatto i conti con il grande cuore del Crazy Volley che nelle difficoltà esce al suo meglio!
La cronaca racconta che Marca, ancora una volta, si trova a gestire un camp3 dalla coperta corta dovendo rinunciare a diversi elementi anche tra i titolari. La formazione iniziale infatti presenta una novità assoluta: Insieme al grande ex Indriolo è Vismara a ricoprire il ruolo di posto 4 lasciando a Soldera la piazzola in zona 2. In regia il solito Casati ed al centro Santo e Gazzola. Libero (forse per l’ultima volta nel ruolo) l’irreprensibile Lorusso. Mi3 parte subito a tavoletta portandosi sul 4-10. I rozzanesi faticano a trovare continuità commettendo anche diversi errori in battuta. Mjolnir Vismara dimostra di trovarsi bene nel vecchio ruolo e piazza un paio di fulmini tonanti nel campo avversario dando la sveglia ai suoi. Sul 9-16 il Crazy ritrova il proprio gioco con Black Jack Casati finalmente on fire. Marca opera il doppio cambio con Di Luciano e Meroni per Soldera e Casati e la squadra ne beneficia. Il parziale infatti è di 13 punti a 4 per i neroarancio che ribaltano la situazione portandosi 22-20. Una doppia fischiata a Capitan Di Luciano (paradossalmente l’unica del match) scatena l’ira del regista aretuseo che non le manda a dire all’uomo sul trespolo! Il Milano 3 si riprende improvvisamente dal torpore e con un parziale di 5-0 chiude il set 22-25.
Con la stessa formazione il Crazy si ripresenta consapevole di essere superiore agli avversari cercando di imporre il proprio ritmo. Il set parte in equilibrio ma sul 8-7 sono gli ospiti a scappare via appoggiandosi al potente braccio del loro schiacciatore principe e portandosi sul 9-16. Il parziale sembra compromesso ma così non è. La rimonta rozzanese parte da un cambio che segnerà le sorti della partita. Entra Zlarence Meroni per Vismara e l’esperta banda milanese, come uno scultore paziente ma inarrestabile, inizia a modellare di scalpello la propria opera d’arte. I compagni riprendono vigore e con un parziale di 9 punti a 3 si riportano in linea di galleggiamento. Da qui in poi sarà tutta un’altra partita con il Crazy in grande ascesa ed il MI3 in costante declino. L’ultimo sussulto degli ospiti arriva con 2 set point però prontamente stoppati dal Ministro della Difesa Lorusso. Alla prima occasione invece i neroarancio non si fanno pregare chiudendo 27-25.
Squadra che vince non si cambia ma i nostri ormai ci hanno abituato che gli servono alcuni punti prima di approcciare come si deve un set. E’ subito 0-5 per i basiliesi che però resta un piccolo apostrofo tra le parole “Rimonta” e “Devastante”! Tutto parte da un turno di battuta di Kaiser Soldera, nella più classica interpretazione del cecchino nelle valli afghane! Con una precisione maniacale ed una costanza impensabile l’opposto rozzanese taglia a fette la ricezione ospite e per il muro e la difesa dei nostri è manna dal cielo. Sul 16-9 si capisce subito, come in un libro giallo tascabile a poco prezzo, chi si porterà a casa la posta. Il Milano 3 inizia a sbagliare sotto pressione mentre è Skyscraper Gazzola che si erge a paladino dei muratori di tutto il bergamasco per stoppare le ultime velleità ospiti. Sul finale c’è anche spazio per rivedere Cuore di Drago Chitoni che non trema in seconda linea sui palloni a lui indirizzati. Con qualche apprensione dovuta ad un po’ di non giustificabile rilassatezza il Crazy si porta in vantaggio nel parziale dei set.
Marca nella pausa tra i due set si arrende all’evidenza, spronando i suoi a partire male, sbagliando diversi palloni per poi dedicarsi alla consueta rimonta. La squadra dimostra di seguire al meglio le indicazioni del proprio coach e si presenta in campo sotto 3 punti a 8! Da quel momento il match diventa però un monologo neroarancio. Lo Stambecco Abruzzese Santo si guadagna la pagnotta con un paio di bei colpi d’attacco ma è il grande ex, ed atteso protagonista, Leonida Indriolo che si prende la scena. Come alle mitologiche Termopili lo schiacciatore rozzanese di erge a baluardo difensivo insuperabile e quando chiamato in causa in prima linea a sentenza inappellabile. Gli ospiti si disuniscono definitivamente lasciando al Crazy la passerella per il rumoroso pubblico. L’ultimo errore del MI3 consegna la partita ai nostri ragazzi per l’esultanza finale particolarmente sentita!
Con questi 3 punti i Black si aggiudicano il terzo posto nel girone alle spalle di Cologno e Forza e Coraggio. Segnale di una stagione giocata ad alti livelli e sempre da protagonisti.
La parola a coach Marca per un commento di fine stagione: “Posso solo dire grazie ai miei ragazzi per questa partita vinta con la testa ma soprattutto con tanto cuore. E’ uno dei migliori gruppi che abbia mai allenato, purtroppo non è arrivata la ciliegina della promozione ma oggi non è un giorno di rimpianti ma un giorno di gioia e complimenti a tutti. Da chi ha tirato la carretta per tutto l’anno fino a coloro i quali hanno giocato meno ma sono sempre stati presenti in allenamento a dare il loro apporto. Da lunedì si penserà alla nuova stagione, stasera godiamoci questa vittoria!”
La chiusura è per Kaiser Soldera, autore di una prestazione solida e di grande spessore: “Partita difficile, con tanti strappi nel punteggio da una parte e dall’altra, contro una squadra molto forte fisicamente, che gioca molto bene quando è avanti nel punteggio. Siamo partiti male in tutti i set, e siamo stati bravi a recuperare sempre, mettendo pressione agli avversari, che con meno tranquillità hanno iniziato a fare degli errori che nelle fasi iniziali dei set non facevano. Per fare questo, credo che abbiamo giocato molto bene nei fondamentali break: battuta e difesa soprattutto. Dove dobbiamo migliorare è sicuramente nella gestione dei momenti difficili della partita, che ci sono e ci saranno sempre: in questi frangenti dovremmo riuscire a rimanere concentrati, a non innervosirci e ad attendere momenti migliori cercando di minimizzare i danni. Personalmente sono contento, non pensavo che avrei giocato dall’inizio e mi fa piacere avere dato un contributo positivo.”