Pallavolo Milano Vittorio Veneto – Crazy Volley Rozzano 1-3 (17-25, 19-25, 29-27, 26-28)
Crazy Volley: Crazy Volley: Polidoro 13, Andreola 1, Creofini 14, Abate 9, De Rosa 3, Chitoni 9, Spizuoco (L). Oldrati 6, Lucchesi 7, Paganessi ne, Spadini ne. All. Arfini, TM Calabrese.
Prima sfida di campionato per la nostra Under 17 Black dei coach Arfini, Arienti e Colombo, che dopo una bella sfida in amichevole contro Bresso eccellenza, sconfitta di misura 3-2, affronta il primo vero esame al cospetto della sempre temuta Vittorio Veneto.
Con tante defezioni, sono solo undici i ragazzi a referto, con Polidoro e Lucchesi recuperati all’ultimo.
Coach Arfini si affida dunque alla diagonale Andreola-De Rosa, in banda Creofini e Chitoni, al centro Polidoro e Abate, libero Spizuoco.
La partenza è ottima dei neroarancio con un ace di Andreola, ma la sfortuna perseguita i neroarancio, con l’infortunio dello stesso palleggiatore costretto ad uscire per una distorsione.
Dentro quindi “Sugar” Oldrati, che a freddo è costretto subito a guidare la regia della squadra.
I rozzanesi non si disuniscono anzi, Oldrati trova in Abate il primo riferimento offensivo.
Lo stesso centrale chiude la strada al VV (4-10), costringendo il time-out dei padroni di casa.
Il Crazy è ordinato, pulito in ricezione, mentre il VV sbaglia tanto.
Creofini da posto quattro è bravo a picchiare forte, ma è tutto il Crazy a spingere bene.
I neroverdi mollano il colpo e con un paio di errori lasciano campo ai neroarancio che conquistano meritatamente il primo set (17-25).
Nella seconda frazione dentro capitan Lucchesi per De Rosa: la partenza è sulla falsa riga del primo set, il Crazy a guidare e il VV ad inseguire.
Sugli scudi Polidoro con ben 5 attacchi al centro in questo set, ben servito da Oldrati.
Il Crazy spinge forte, si fa vedere anche Chitoni dopo un primo set un po’ in sordina (12-20).
Il VV prova a rientrare, ma dopo il time-out di coach Arfini i nostri ragazzi spingono e chiudono il set con un doppio ace di Oldrati (19-25).
Nel terzo set viene ovviamente confermata la squadra che ha vinto il set, ma i padroni di casa non vogliono fare da spettatori.
Il terzo set è molto equilibrato (6-6), poi il Crazy si mette avanti 10-12, ma i neroverdi riescono ad impattare.
Cala la ricezione dei neroarancio e qualche errore in battuta permettono i padroni di casa di arrivare ai vantaggi.
Girandola incredibile nel finale con tanti errori che però premiano il Vittorio Veneto con un mani-out che regala il set (29-27).
Quarta frazione, quella del tutto o niente, con il Crazy che dopo gli errori del set precedente, rientra in campo in maniera convinta!
Ancora super Polidoro al centro regala un doppio vantaggio (8-10).
Il VV incassa il colpo e perde terreno (13-18), sembra ormai fatta, ma i padroni di casa ritrovano coraggio al servizio.
Il Crazy fatica in ricezione e non trova un cambio palla fluido, tanto che coach Arfini è costretto al time-out (17-20).
La paura di perdere fa calare il livello dei neroarancio, i milanesi ne approfittano e ribaltano il risultato (24-20).
Sul set point però il Crazy si tira fuori dalla fossa, con Oldrati al servizio si rievoca la vecchia storia del “non succede ma se succede”.
Anni fa infatti un giovane Guzzo, in prima divisione si era presentato al servizio in una situazione simile ribaltando il set.
Oggi è il giorno per diventare grandi e Oldrati con un ace e mettendo il croce la ricezione dei milanesi fa saltare il banco: 24-24.
I rozzanesi ritrovano coraggio e nella girandola dei vantaggi un’invasione dei neroverdi regala il primo pesante successo in campionato!
Al termine della sfida è grande festa per i neroarancio, anche perché battere un team come il VV è sempre motivo d’orgoglio.
Spesso la felicità la si trova vicino a casa e grande merito di questa crescita del gruppo va data allo staff tecnico.
La prima è buona ma non si è fatto nulla.
Ecco infine le parole di coach Arfini: “Partita difficile per le nostre tante assenze e complicata subito dell’ennesimo infortunio del palleggiatore ad inizio del primo set.
La gara la abbiamo vinta e compromessa almeno due volte per disattenzioni nostre di carattere tattico, più che tecnico, ma i ragazzi hanno avuto carattere ed hanno reagito ad un momento difficile con grande maturità: chi è subentrato ha fatto una gara superlativa a livello di concretezza e lucidità.
Abbiamo tanta strada da fare ma la direzione presa è quella giusta a mio parere.
Credo che se continuiamo a lavorare cosi cominceremo, dopo anni di lavoro con risultari oscuri, ad avere il rispetto delle società più titolate della.nostra provincia”.