Crazy Volley Rozzano – Pro Volley Abbiategrasso 0-3 (19-25, 21-25, 17-25)
Crazy Volley: Casati (K), Indriolo 3, Gazzola 8, Gallo 6, Gottardi 6, Premoli 3, Iuso (L). Galetti, Vismara, Romanò 2, Eddziri 3. N.e. Sarina. Allenatori: Marca e Foletti
Crazy, è un Inizio in salita.
Esordio casalingo per la nostra Serie D, che si approccia al campionato regionale da matricola ma con molti buoni propositi. Il primo avversario stagionale non era certo dei più morbidi. La Pro Volley Abbiategrasso infatti è l’unica retrocessa dalla Serie C del girone e non nasconde le proprie ambizioni di risalita già da questa stagione. La serata era di quelle da abito lungo di gala con due squadre altamente motivate ed un pubblico da partita di cartello che ha gremito in gran parte gli spalti della Tana delle Tigri.
I nostri allenatori, Marca e Foletti, schierano in campo: Casati in palleggio e nuovo capitano di squadra, opposto Gallo, di ritorno al Crazy dopo qualche anno, al centro i senatori Gazzola e Premoli mentre di banda troviamo Indriolo ed il nuovo acquisto Gottardi. Altra faccia nuova è quella di Iuso, in campo con la maglia arancione del libero. La partita prende subito un indirizzo ben preciso con gli ospiti in fuga ed il Crazy ad inseguire di pochi punti. Il break decisivo arriva sul 6-12 con Pro Volley molto precisa in ricezione ed efficace negli attacchi in banda. Il time out chiesto da Marca riporta un po’ di tranquillità nelle fila dei padroni di casa che si rifanno sotto (14-16) grazie ad una ritrovata attenzione in ricezione e difesa. In attacco la squadra si appoggia soprattutto su “Ghiacciaio Perenne” Gottardi che sfodera un paio di lungolinea di tutto rispetto. L’equilibrio ritrovato però è spezzato da un blackout neroarancio che ridà slancio agli avversari. Marca, sul 16-22, prova un doppio cambio, con Galetti per Gallo e Eddziri per Casati, che riporta al servizio i nostri ma da li per Abbiategrasso basta gestire il cambio palla per chiudere 19-25.
Con la stessa formazione in campo il Crazy parte forte portandosi sul 4-1. Gli ospiti non ci stanno ed impattano quasi subito accumulando anche qualche punticino di margine. Ma i padroni di casa, spinti anche dal rumoroso e partecipe pubblico, non si danno per domi. In ricezione è “Magic Mike” Iuso che ridà vigore ai propri compagni. Il gioco al centro ne beneficia e Skyscraper Gazzola alza la voce sottorete. Sul 14-17 dentro Vismara per un acciaccato Indriolo. Ma dall’altra parte del campo non si scompongono riuscendo sempre a trovare le giuste contromisure, anche dopo scambi lunghi ed applauditi escono sempre con qualche soluzione in più. Si va al set point sul 20-24 ed alla seconda opportunità Abbiategrasso chiude il discorso.
Nel terzo set Marca prova a cambiare le carte in tavola per non dare punti di riferimento agli avversari. Dentro Eddziri per Gallo e Romanò in posto 4 per Vismara. Le novità portano qualche frutto iniziale. Infatti l’equilibrio nel punteggio si protrae fino a metà set. Sul 13-15 nuovo doppio cambio sulla sponda Crazy con Galetti e Gallo in campo per Eddziri e Casati. La squadra però cala di intensità e quella di Abbiategrasso ne approfitta sorniona scavando un solco decisivo nel punteggio. Sul 17-23 tornano in campo Casati e Eddziri ma ormai è troppo tardi per recuperare un parziale che si chiude subito dopo grazie a due errori neroarancio.
Sconfitta quindi a zero per i nostri colori ma con alcune buone cose dimostrate in campo. Sabato prossimo a Bollate sapremo se lo scotto del noviziato è stato completamente pagato.
Le parole di Marca a fine partita: “Sapevamo di avere contro un avversario forte che di fatto non ci ha regalato nulla. Qualcuno ha pagato un po’ di emozione ma ci sta. La squadra è buona e sapremo lavorare per migliorarci ancora.”
E’ Iuso, probabilmente il migliore dei suoi, a chiudere la serata: “Penso che non abbiamo fatto una brutta partita essendo la prima. Sicuramente se avessimo avuto continuità quando eravamo in vantaggio di 3 punti e se avessimo sbagliato qualcosina meno il risultato sarebbe stato diverso, perché non eravamo assolutamente lontani da loro anzi. Le qualità per fare qualcosa di meglio al ritorno le abbiamo.”