PALL. MILANO VITTORIO VENETO VERDE – CRAZY VOLLEY ROZZANO 3-0 (26-24; 25-18; 26-24)

Crazy Volley: Invernizzi, Manarin 5, Stanganini L. 7, Stanganini G. 3, Piras, Abbati (K) 8, Mastrelli (L), Bertolesi 3, Martinelli 3, Vasquez 1, Canevari 1, Caparco 1. All. Di Loreto, 2° All. Di Luciano

L’attesa è finita. Mesi trascorsi a capire chi potessimo essere, la speranza che il lavoro di un anno non si disperdesse tra un camp e l’altro. Superato il periodo di preparazione, la formazione del gruppo, anche quest’anno numeri da capogiro con 24 ragazzi, il campionato riparte dagli “esperti”, un gruppetto di tigrotti che un po’ spaesati 12 mesi fa si presentavano con occhi incerti in via Orchidee cercando di capire cosa fare. Quegli sguardi sono cambiati, più consapevoli, un fuoco diverso e tante emozioni che li attraversano. Non poteva esserci cornice migliore per rivederli all’opera. La storica tensostruttura del PalaLido dove pochi minuti prima dell’ingresso in campo la Power Volley Milano faceva la rifinitura, con i ragazzi emozionati per aver incrociato qualcuno dei loro idoli. Per Di Loreto e Di Luciano l’obbligo è quello di rassicurare cercando la giusta concentrazione per l’incontro. La tensione è palpabile sin dalle prime battute del riscaldamento e così sarà almeno fino alla metà del primo set. In partenza il sestetto vede Invernizzi in regia, con Gabriele Stanganini opposto, bande Manarin e il neo arrivato Piras, al centro Luca Stanganini e capitan Pepe Abbati, libero il confermatissimo Mastrelli. Tolta un po’ di ruggine e spenta la tensione, per i tigrotti il primo problema da risolvere è la ricezione sul servizio ficcante del VV verde, seconda squadra della storica società milanese, ma già ad un buon livello per diversi elementi della squadra. A suonare la carica è Luca Stanganini. Lo “Stanga” infatti si fa sentire a muro, soprattutto sulle palle incerte che chiude con prontezza. Altro importante sostegno arriva da Manarin, Brando si dimostra convinto e trasmette sicurezza ai compagni. Si viaggia punto a punto. Sul finire del set Di Loreto lancia Bertolesi nella mischia, affidandogli la regia su un Invernizzi che dopo un avvio ordinato soffre un po’ i ritmi. Il set però viene iscritto in favore dei padroni di casa che trovano al servizio il loro miglior battitore nel momento più importante. Si chiude 26-24.
Nel secondo set ricomincia lo stesso sestetto che ha finito in crescendo il primo. Da subito sembra essere subentrata una fase di rilassamento, dove l’ottima organizzazione di gioco del VV e una grande efficacia in battuta scavano un primo solco. Un infortunio ai danni di Piras che subisce la caduta di un avversario sul proprio piede contribuisce ad aumentare la distrazione preoccupati anche per le sorti del compagno che però fortunatamente accusa solo una brutta botta. A nulla valgono i cambi nel corso del parziale, nonostante l’ottimo ingresso di Martinelli in luogo dello sfortunato Piras e Vasquez all’esordio assoluto. Il VV chiude agevolmente 25-18.
In quello che sarà l’ultimo set, le novità sono rappresentate da Canevari al centro e Martinelli confermato in banda. Il Crazy trascinato dalla grande sicurezza in seconda linea di gentiluomo Mastrelli sente di poter ancora dire qualcosa al match. Gli Stangaboys sono onfire così come Manarin. Bertolesi distribuisce con buona continuità, arrivando a gestire anche palloni abbastanza complicati. A dar man forte ritorna anche capitan Pepe sul comunque positivo Martinelli. C’è spazio anche per Edo Caparco che mostra evidenti segnali di crescita, ben comportandosi in battuta e in appoggio. Quando sembra possibile allungare la partita, qualche errore di troppo al servizio smorza la rimonta rozzanese. L’attacco è meno efficace e i neroverdi viaggiano compatti verso la vittoria, arrivata ancora come nel primo set con il servizio del loro giocatore più temuto. Da segnalare un episodio di elevata sportività, quando Luca Stanganini si auto accusa di un tocco a muro non visto dall’arbitro che alla fine sarà anche decisivo nell’economia del risultato, ma lascia a tutti i presenti un’enorme lezione. Bravo Luca!
A margine del match il commento di coach Di Loreto “Visto il lavoro che abbiamo potuto fare fino ad ora sono mediamente soddisfatto da tutti. Da alcuni sono rimasto persino sorpreso per come hanno saputo gestire i momenti di difficoltà. L’emozione ha sicuramente avuto la sua parte e non potrebbe essere diversamente a questa età. Dobbiamo lavorare ancora per migliorare la tecnica per poterci concentrare poi sullo sviluppo dei dettami tattici. Eravamo di fronte ad una squadra più avanti di noi e nel complesso ci siamo ben comportati”. Dello stesso avviso è coach Di Luciano “Non mi stanco di ripetere ai ragazzi che queste sono occasioni uniche, che resteranno per sempre nelle loro menti. Abbiamo annusato la vittoria che abbiamo sentito vicinissima nel primo e nel terzo set ma poi è così lontana guardando il risultato netto. Nessun timore. Con il lavoro che stiamo facendo e l’applicazione che mostrano, arriveranno presto i momenti per sorridere e festeggiare”.