CUS PAVIA – CRAZY VOLLEY 2-3 (16-25; 17-25; 25-12; 25-21; 12-15)

Crazy Volley: Conca Dioguardi, Martinelli 19, Imponente 8, Catalano 27, Lorusso 7, Poncia 3, Barlotti (L), Disisto 5, Di Luciano (K), Soldera, Meroni, Di Loreto n.e. All: Bellosio

Arriva l’esordio stagionale anche per la prima divisione. Dopo il settennato di Marca, passato in Serie D, la squadra per questa stagione è stata affidata a coach Enrico Bellosio. Dopo due mesi di lavoro per il neo tecnico però la situazione si complica proprio nel momento più importante con le assenze dei centrali Ferrari e Vaini, bloccati da ragioni fisiche. Il Crazy fa visita al Cus Pavia, società in forte ascesa e supervisionata da un vate come Luca Monti. Il primo sestetto lanciato da Bellosio vede la diagonale venuta da Assago con Conca in regia e il giarrese Catalano opposto. In banda, la colonna “OBA-OBI” Martinelli con “Grezzo” Lorusso, tornato al suo vecchio amore dopo un anno da libero. Al centro gli unici a roster, Imponente e Poncia, giovane all’esordio tra le fila neroarancio. Libero Barlotti.
L’avvio è subito incoraggiante, la ricezione tiene bene e per Conca non è difficile gestire i suoi attaccanti, prediligendo il feeling con Catalano, autentico mattatore nel primo set con 8 punti. Si chiude senza troppi patemi.
Bellosio riconferma tutti e il secondo parziale si sviluppa come il primo. Catalano sempre sugli scudi con altri 9 punti a tabellino, Martinelli una garanzia che tuona anche a muro e Grezzo Lorusso tornato a zompettare in prima linea guidano il Crazy ad un 2-0 senza molta storia. Il Cus sembra non averne più e rassegnato ad una dura lezione.
Con il CV sulle ali dell’entusiasmo coach Bellosio decide di pescare dalla panchina, premiando il duro lavoro svolto in palestra. Così dentro un altro ex Club Milano, Beppe Disisto per Martinelli e regia affidata a capitan Di Luciano, alla sua 14ma stagione consecutiva in neroarancio (31ma in assoluto). L’avvio è abbastanza sornione per le due compagini, c’è spazio per qualche bella difesa di Melo Di Luciano, ma dopo le primissime battute si inizia ad intravedere qualche errore da “tabella”. Con il punteggio in netto favore è facile rilassarsi. I pavesi cambiano in banda dando centimetri all’attacco e diventano a tratti incontenibili al servizio con il lungo turno del regista cussino che toglie ogni certezza a Disisto. Dentro Soldera e Meroni per provare a dare una scossa d’esperienza, ma è troppo tardi, il down è totale, con il Crazy che si riprende il servizio solo su errore avversario sul 24-9. Poco da dire, facce scure e dura lezione da portare a casa con voto insufficiente.
Sull’1-2 dentro di nuovo il sestetto che tanto ha fatto bene nei primi due parziali. La ripresa è confortante, seppur l’entusiasmo dei giovani pavesi e del loro pubblico è vibrante. Il Crazy cerca di spingere per portare a casa l’intera posta. Sul 16-18 ancora difficoltà in ricezione. La stanchezza fa la sua e la veemenza dei padroni di casa è tale da contro brekkare 22-18. Si rivede Disisto che ha tempo per scaldarsi bene e ingoiare con tutti i compagni il boccone amaro di un tie break inaspettato per i valori visti in campo nei primi due set.
Si va così al quinto con la banda di Stigliano confermata per Lorusso. Per fortuna del Crazy “OBA OBI” è on fire. Fuoco negli occhi del trentino per evitare quella che sarebbe stata una beffa totale. Conca si affida così alle sue ali, tralasciando il gioco al centro e fa bene. Il momento cruciale è sull’11-13, un potente attacco dell’opposto biancoblu si schianta davanti a Barlotti ma l’arbitro non è in grado di valutare, generando grande tensione tanto da coinvolgerla anche emotivamente a fine gara. Il punto si rigioca, ma non c’è più tempo. I sogni di un’incredibile rimonta dei padroni di casa vengo infranti dall’ultima sassata di Martinelli tra le mani del muro. Il Crazy torna da Pavia con due punti che potevano e dovevano essere tre e con una lezione sulla gestione del vantaggio tutta da rivedere. Le parole di coach Bellosio a fine gara “Finalmente dopo due lunghi mesi di preparazione e un cospicuo numero di test match con buoni risultati è arrivato il momento dell’esordio. Nonostante 4-5 defezioni di peso, soprattutto nel comparto dei centrali l’ottima partenza ci ha permesso di portarci con autorità sul 2-0. Nel terzo set ho provato qualche cambio per far rifiatare ma siamo crollati mentalmente, disputando un parziale orribile. Alla fine, ha deciso la nostra maggiore lucidità, senza nascondere un grossolano errore arbitrale sul finale in nostro favore. Forse un punto perso, ma magari una preziosa vittoria, il proseguo del campionato dirà. Già da venerdì sul campo del MI3 avremo delle risposte alle nostre aspirazioni di alta classifica. Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di buttarmi in questa nuova avventura e la squadra per avermi seguito in questi primi mesi insieme”.