CRAZY VOLLEY ROZZANO – ASD CITTA’ DI OPERA 3-0 (25-11; 25-17; 27-25    )

Crazy Volley: Bertolesi 3, Stanganini G. 3, Stanganini L. 1, Martinelli 9, Manarin 5, Abbati (K) 8, Bellati (L1), Arcuti (L2), Piras 10, Canevari 4, Invernizzi, Caparco, Fantini 1, Vasquez. All. Di Loreto, 2° All. Di Luciano, TM Valente

La prima vittoria ha sempre un sapore particolare, se poi arriva contro una rivale storica è anche più bella. I segnali erano abbastanza chiari ormai da diverse settimane, serviva trovare continuità e magari un avversario non proprio irresistibile, per sbloccarsi anche psicologicamente. I pari età di Opera, a parte un paio di individualità, sono una squadra ancora in costruzione al quale va dato il giusto tempo per crescere. Per i tigrotti neroarancio i presupposti ci sono tutti per far bene e far ruotare tutti i convocati, obiettivo sempre nella testa dei coach ma non sempre realizzabile. Il sestetto di partenza vede la regia affidata a Bertolesi con Martinelli ormai sempre più convinto del ruolo di opposto, in banda Gabri “Stanga” e Manarin, centrali Pepe Abbati e Luca Stanganini. Libero di partenza Bellati con Arcuti pronto a subentrare.
I primissimi scambi non lasciano pensare ad una partita semplice. Sono però i primi errori dei gialloblù a far capire che direzione possa prendere il set. Bertolesi si fida molto delle sue bande, in particolare di Brando Manarin che sembra sempre più a suo agio in attacco, con una migliore padronanza dei colpi. Al servizio il Crazy è costante, mentre Opera fa parecchi errori facendosi scivolare presto il set con un netto 25-11.
Nel secondo set, si rivede Piras che risulterà poi top scorer di giornata. Bertolesi sempre molto dinamico, cerca molto le sue bande, a volte anche troppo. Dalla panchina gli viene chiesto di sfruttare anche i centrali, così soprattutto capitan Pepe va giù con maggiore continuità. Luca Stanganini, non nella sua migliore giornata, lascia il posto a Canevari che – quando concentrato, dimostra di poterci stare eccome in campo. Buono il suo contributo a muro. Il Crazy non è sempre attento in difesa e Arcuti, dentro per Bellati, deve fare gli straordinari con interventi prodigiosi. Con il punteggio in netto favore Crazy, c’è spazio per vedere Fantini in banda, proseguendo il suo percorso di crescita, riesce anche a mettere a segno il suo primo punto ben servito da Invernizzi. Netto 2-0.
Nel terzo set con Bellati nuovamente a guidare la retroguardia, la regia resta nelle mani di Invernizzi che ben si era comportato dal suo ingresso nel secondo parziale. Opera però dimostra carattere e vende cara la pelle, soprattutto in difesa. La maggiore efficacia al servizio mina le certezze della ricezione rozzanese tanto da costringere Di Loreto ad interrompere il gioco. Sotto 4-11, il CV deve rimboccarsi le maniche per recuperare in fretta e non lasciarsi sfuggire definitivamente il set. A pagare è l’incolpevole Vasquez, subentrato in battuta su Luca Stanganini, per dare alla squadra maggiore esperienza. Kevin, rincuorato da coach Di Luciano in maniera molto matura comprende il momento, sapendo che molto presto arriveranno i suoi momenti di gloria e riprende a guidare la curva dalla panchina. Bravo. Punto dopo punto e con Bertolesi di nuovo in regia i tigrotti si fanno tigri e azzerano lo svantaggio, arrivando ai temuti vantaggi. Per una volta però sorridono ai nostri colori, con l’ultimo errore di Opera che non riesce a gestire un palla sporca in difesa. E via al giubilo neroarancio, con i gialloblù sempre molto corretti e che meritano un applauso per l’impegno profuso fino in fondo.
Il commento finale è lasciato a coach Di Luciano “Finalmente è arrivata. Con Dilo non eravamo preoccupati dai risultati, seppur la sconfitta di settimana scorsa ad Abbiategrasso ha lasciato più che un rammarico. Per fortuna tra poche ore potremo rigiocarla e vedremo a che punto siamo. Come dicevo, il misero punto in classifica diceva molto meno di quello che abbiamo fatto sul campo. Siamo abituati a vedere i progressi dei ragazzi e il livello complessivo del gioco espresso. Sappiamo cosa manca e su cosa dobbiamo concentrarci. Ai ragazzi chiediamo di lavorare sempre con attenzione, perché non sempre avviene e basta poco per rallentare un percorso che dall’anno scorso stanno facendo con soddisfazione. Abbiamo poco tempo per festeggiare, domani mattina (domenica, ndr) si ritorna in campo.”