Crazy Volley – Città di Opera 0-3 (23-25, 29-31, 16-25)

Crazy Volley: Casati (K) 1, Indriolo 17, Premoli 2, Eddziri 9, Gottardi 8, Gazzola 7, Iuso (L). Galetti, Santo, Gallo 1, Sergi (L). N.e. Natale. Allenatori: Marca e Folettio

Quando perdi 3-0 contro la capolista ancora imbattuta non puoi avere recriminazioni, corretto? Nulla di più sbagliato! Il punteggio sfavorevole, maturato nella partita di sabato scorso, dalla nostra Serie D contro Città di Opera non rende giustizia ai nostri ragazzi. Ma partiamo dall’inizio.
Il derby del sud Milano si presentava con qualche patema d’animo di troppo per i coach Marca e Foletti, avendo la coperta molto corta per diverse assenze nei ruoli di schiacciatori e opposti. La formazione partente però è quella da programma: Casati palleggiatore opposto ad Eddziri, centrali Premoli e Gazzola, schiacciatori Indriolo e Gottardi e libero Iuso. Gli ospiti, forti del loro ottimo cammino fatto fino ad ora, si presentano sul campo baldanzosi e carichi. Il punteggio pende subito dalla loro parte grazie alle bordate in diagonale stretto della loro banda nr. 8. Il Crazy fatica a trovare le contromisure a muro ed il set si protrae sempre con un leggero affanno sul tabellone. Ma le tigri rozzanesi non sono convinte di cedere alla prima difficoltà e con Ghiacciaio Perenne Gottardi sugli scudi riprendono in mano la situazione fino ad arrivare ad un meritato 23 pari. Il cambio palla ospite però funziona bene dando il set point ad Opera. Non altrettanto buono invece è il cambio palla neroarancio che da agli ospiti la palla per chiudere il set 23-25.
Al cambio campo la consapevolezza di essere alla pari con gli avversari è superiore al rammarico per l’occasione sprecata. Con l’identica formazione il Crazy macina punti e guadagna da subito un bel margine (12-7). Blockbuster Indriolo fa capire ad avversari e compagni che ci si può fidare di lui e si fa carico dell’attacco rozzanese. Il margine di vantaggio è sempre costante anche se, ad onor del vero, viene mantenuto con poche soluzioni in attacco da posto 3. E’ Skyscraper Gazzola, con un felice turno di battuta a dare la spinta propositiva per chiudere il set e tutto sembra avviato verso la parità nel punteggio. Infatti il Crazy arriva con 5 set point pronti da giocare sul 24-19. A quel punto qualcosa si inceppa nella ricezione rozzanese. Sale il nervosismo a cala il vantaggio fino a quando arriva il cambio palla tanto agognato ma solo sul 24 pari. Altro set point sprecato dal Crazy e si riparte. Sugli spalti i calorosi sostenitori di entrambe le fazioni assistono ad una girandola di emozioni, set point annullati e grande agonismo che però alla fine premia i più consapevoli operesi con il punteggio di 29-31.
La botta psicologica è forte per il Crazy e Marca al cambio campo cerca di fari ritrovare le giuste motivazioni ai suoi inserendo Santo per Premoli e Sergi per Iuso nel ruolo di libero. La spina però è staccata. A nulla servono i 2 time out ed il doppio cambio con Galetti e Gallo per Eddziri e Casati. Opera vola sulle ali dell’entusiasmo mentre dalla parte del Crazy si vedono già molti giocatori con il bagnoschiuma in mano pronti per la doccia. Il margine di vantaggio degli ospiti cresce ad ogni minuto fino ad arrivare al 16-25 finale.
L’amarezza nelle parole di Marca a fine partita è evidente: “Stasera torniamo a casa con grandi rimpianti perché abbiamo giocato alla pari con Opera per 2 set ma non siamo riusciti a concretizzare al meglio quanto espresso in campo. Guardando il bicchiere mezzo pieno abbiamo capito che ce la possiamo giocare con tutti, ma stasera quel bicchiere viene voglia di scagliarlo contro il muro!”
E’ Vento di Passioni Galetti a mettere la parola fine alla serata: “Nonostante il risultato, abbiamo affrontato una buona prima parte di partita, tutto ciò però non è stato sufficiente per portare a casa la vittoria. Abbiamo bisogno di trovare più concentrazione ed essere più incisivi. Forza Crazyyy!”
Sabato prossimo, sempre al PalaCrazy   i nostri ragazzi avranno la possibilità di rialzarsi subito contro l’Olimpia Bergamo.