PRO VOLLEY ABBIATEGRASSO – CRAZY VOLLEY ROZZANO 2-3 (21-25; 24-26; 25-21; 26-24; 15-17)
Crazy Volley: Conca Dioguardi, Martinelli 23, Imponente 6, Catalano 21, Disisto 14, Ferrari 7, Di Loreto (L2), Soldera Di Luciano (K) 2, Vaini 2, Lorusso, Meroni ne, Poncia ne, Barlotti (L1) ne. All. Bellosio
È un martedì sera fosco quello di Abbiategrasso, di scena una delle grandi classiche della prima divisione milanese. Crazy e Pro Volley si affrontano all’ITC Lombardini di Via Vivaldi, non proprio il ring migliore per una partita che regala da sempre sfide molto intense. Accettato lo spostamento del campo, l’anticipo della sesta giornata presenta il Crazy ancora senza allenamenti dopo la vittoria con Inveruno, per rispettare il sacro ponte di Sant’Ambroeus. Per Bellosio c’è poco da scegliere. Squadra che vince non si cambia, sestetto popolato dalla solida diagonale Conca-Catalano, al centro Imponente e Ferrari, in banda Martinelli e Disisto, libero Di Loreto confermato dopo l’ottima prova di cinque giorni prima.
Le indicazioni tattiche sono chiare, il Crazy prova da subito una battuta sfruttando il più possibile tutti i nove metri della Pro Volley. La palestra non concede molto margine per le giocate, non molto alta e al limite per consentire una rincorsa esterna, tanto che capitan Di Luciano al sorteggio opta per il cambio di campo per evitare ai propri schiacciatori il tavolo del segnapunti. È proprio sul servizio che il Crazy costruisce il suo vantaggio, saranno 4 gli ace alla fine del set e senza nessun errore concesso agli avversari. Con il picchiatore giarrese Catalano e con “unabomber” Martinelli, Conca dorme sogni tranquilli. Si chiude senza troppi affanni 21-25.
Forti del vantaggio e sopresi i padroni di casa, per il Crazy non resta che spingere ancora sull’acceleratore. La ripresa però è più tosta. Registrata la ricezione, la PV ha un gioco più concreto ma la presenza in difesa dei neroarancio è di quelle importanti. Di Loreto – seguendo la scia positiva che lo accompagna da giorni, è tra quelli più attivi insieme all’insospettabile “Maverick” Imponente, in generale la concentrazione è palpabile sull’intero rettangolo di gioco. Nessuna delle due squadre riesce a scappare via. Sul finale spazio a Di Luciano. Esperienza al servizio della squadra unitamente alla sostanza in attacco chiudono il set sul 24-26, con il Crazy che assesta un colpo che sembra più di un mezzo KO per la Pro Volley.
A complicare le cose per gli abbiatensi ci si mette anche qualche piccolo infortunio. Per il Crazy sembra la serata giusta per portare a casa il risultato pieno, scappando sin dalle prime battute. In difesa non cade praticamente nulla, facendo diventare vani i tentativi di attacco dei padroni di casa. Sul 5-13 sembra festa finita. Da qui parte il secondo tempo del match. Gli uomini di Bellosio hanno un blackout in ricezione interminabile, con il giovane opposto biancorosso a farla da padrone al servizio. A nulla servono time out e cambio di regia, la Pro Volley fiuta l’affare e si affida all’affinità palleggio-centro per portare a casa un set insperato, nell’incredulità generale.
Nel quarto set ripartire e smorzare l’entusiasmo di casa è il compito più arduo per il Crazy. Nessun cambio di sestetto, Bellosio crede ancora nella solidità dei titolari, nonostante Catalano inizi a dare segni di insofferenza per la poca affinità con l’amico di tante battaglie Conca. A salire agli onori della cronaca è l’altro ex di Assago, Disisto. La banda di Stigliano ha il fuoco dentro e lo dimostra in ogni fondamentale. Dopo due set in sordina, insieme a Martinelli trascina i compagni tenendoli agganciati alla Pro Volley. Il momento più duro arriva quando il nervosismo dell’opposto giarrese arriva alle stelle. Il più classico dei “gatti” coincide con la sostituzione con “Kaiser” Soldera. Conca prova a tenere in piedi la baracca affidandosi alle sue bande, ma serve altro. Quando ormai tutto sembra andare verso il tiebreak, “Oba Obi” Martinelli chiude la saracinesca e non si passa più. Le giocate diventano interminabili, si ribatte colpo su colpo, ma il destino della partita dice che sarà necessario il quinto round.
Come due pugili suonati Crazy e Pro Volley con le ultime forze residue si giocano la vittoria davanti ai pochi indomabili sostenitori. Confermato Soldera al posto due, Bellosio incoraggia i suoi. L’attenzione in ricezione e difesa è molto alta e gli attacchi biancorossi non sembrano fare più male. Al cambio di campo, doppio cambio, dentro la diagonale del sud Catalano-Di Luciano per provare a chiudere. La partita inizia ad avere scambi ad alta intensità, nessuno ci sta a perdere, tanto che in una difesa disperata su un contrasto a muro di Vaini i due siciliani nel tentativo di recupero si scontrano con il palleggiatore aretuseo ad avere la peggio. Sull’11-11 il capitano non ne vuol sentire di uscire, nonostante l’occhio nero appena consegnato dal compagno. Sul 14 pari l’azione più lunga della partita, la palla non cade più, nessuno forza l’attacco fino a quando il capitano versione Nick Fury, vede il buco il mezzo al campo della Pro Volley. È il colpo che mette i padroni di casa all’angolo, nonostante gli ultimi sussulti biancorossi la palla decisiva viene schiantata da Catalano a chiudere una serata di botte da orbi.
A margine del match l’analisi di coach Bellosio “Sapevamo di trovare una squadra tosta alla luce dei risultati ottenuti fin qui, considero la Pro Volley una squadra di alta classifica che in casa è tostissima con il mix che ha saputo imbastire tra giovani ed esperti. Noi siamo stati bravi ad imporre il nostro gioco sin dall’inizio e questo deve averli un po’ sorpresi. Loro hanno fatto tantissima fatica fino al nostro calo nel terzo set che abbiamo un po’ regalato. Il quinto set è stato giocato sui nervi ma alla fine credo che si possa parlare di una vittoria meritata. Adesso ci restano due partite prima della sosta e dobbiamo cercare di fare più punti possibili, in vista delle ultime due sfide del girone a gennaio che saranno davvero difficili, ma pensiamo una partita alla volta cercando di lavorare e dare continuità al nostro gioco”. Riportiamo anche uno stralcio di un lungo messaggio che Chicco “Zlarence” Meroni ha voluto condividere con la squadra dopo una notte insonne per il poco spazio che sta trovando per la prima volta in carriera “Bisogna capirsi e sapere che tutti siamo umani e possiamo avere reazioni forti, ma questo è solo perché ci teniamo, teniamo da morire a questa maglia che è come una seconda pelle, ad un gruppo di amici con i quali è bello mangiare in una bettola della periferia anche se non hai giocato”. Venerdì 16 dicembre altra trasferta per cuori forti ad Assago. Seguiteci!