ASD CITTA’ DI OPERA – CRAZY VOLLEY 0-3 (19-25; 22-25; 17-25;)
Crazy Volley: Andreola 8, Creofini 14, Abate 4, Lucchesi 9, Chitoni 8, Polidoro 9, Spizuoco (L), Oldrati, De Rosa 2, Paganessi, Matordes. All. Arfini, 2° All. Arienti, TM Calabrese
I ragazzi del CV approdano ad Opera con più di un’assenza e quindi con margini di manovra tatticamente assai limitati, ma anche con la consapevolezza di essere coinvolti in pieno nella bagarre dove si giocano le prime posizioni del campionato.
I neroarancio si schierano con Andreola in regia e Lucchesi da opposto, Creofini e Chitoni in banda, Abate e Polidoro al centro, Spizuoco come libero.
Il primo set viene giocato a viso aperto da entrambe le squadre e si snoda punto a punto fino al 7 pari, grazie anche ai numerosi errori in battuta dei rozzanesi. Poi il CV prende un piccolo vantaggio, con Lucchesi particolarmente ispirato in attacco. I locali non ci stanno e rintuzzano il divario di punteggio. La partita non è bella e gli atleti continuano a lottare nel fango della difesa che in questa fase soverchia gli attacchi. Un efficace turno in servizio di Chitoni procura il break che permette al CV di portare a casa il parziale.
Nonostante gli avvertimenti del loro coach, per niente tranquillo dopo aver visto poco incisivi i suoi nel primo set, i neroarancio partono un pò troppo molli in campo nella seconda frazione di gioco, facendo diversi errori in difesa e ricezione che permettorno ad Opera di portarsi sul 12-8 ed il coach degli ospiti è costretto a chiamare time-out. I ragazzi del CV si rimettono in linea ricominciando a seguire il piano tattico preparato in allenamento. Oltre a qualche sua estemporanea invenzione in attacco, Andreola comincia ad aprire meglio il gioco per i suoi martelli e Creofini comincia a lavorare anche col cervello oltre che coi muscoli, mettendo punti preziosi in cascina. Un sempre attento Spizuoco, con diverse difese importanti, e Polidoro, imperioso a muro ed in attacco, scavano il solco ed i neroarancio la chiudono.
Il terzo set ha poca storia, con Abate in battuta i rozzanesi partono col piede pigiato sull’acceleratore e non si voltano più indietro. Finalmente più rilassato, coach Arfini può far entrare in campo i ragazzi fino a quel momento in panchina: Oldrati in regia innesca bene il suo compagno di diagonale De Rosa che, appena entrato, mette giù un paio di palloni di energia. C’è spazio sul terreno di gioco per il sempre preziosissimo Paganessi, che come al solito fa diga a muro, e per Matordes, oggi senza la maglia da libero a causa delle assenze di alcuni compagni.
Il commento di coach Arfini è lucido e deciso:
” Non abbiamo giocato una buona partita e in certi momenti abbiamo anche rischiato qualcosa, ma è comunque un bel segnale aver portato a casa un risultato rotondo ad Opera, pur non disputando una gara all’altezza delle nostre capacità. La squadra è andata a sprazzi e stasera è bastato: dubito che possa essere sufficiente con squadre più attrezzate e preparate! Ora ci aspettano due partite, una dietro l’altra, con poco tempo per poterci allenare: i ragazzi dovranno essere molto presenti e concentrati in palestra per poter pensare di ottenere risultati positivi.”