AG MILANO  – CRAZY VOLLEY ROZZANO  2-3 (25-15; 23-25; 25-11; 21-25; 13-15)

Crazy Volley: Conca Dioguardi 1, Martinelli 16, Vaini 6, Soldera 10, Poncia 6, Disisto 4, Barlotti (L1) 1, Di Luciano (K) 4, Imponente 1, Di Loreto 7, Meroni 7. All. Foglia

Serviva una scossa, è arrivato uno scossone. Dopo diversi giorni di riflessioni la Società ha dovuto prendere una decisione tanto sofferta quanto necessaria, con il cambio di panchina. La prima divisione del Crazy saluta così Enrico Bellosio e affida l’incarico ad Alessandro Foglia, tecnico qualificato e molto esperto, con un passato anche da giocatore nelle fila del Crazy. “È stata ovviamente una decisione sofferta. Quando si è costretti a sostituire un tecnico durante la stagione significa che sono stati fatti degli errori. Purtroppo, Bellosio non aveva più la fiducia dei suoi giocatori. Lui, comunque, si è dimostrato persona seria il cui impegno non è mai venuto meno. In bocca al lupo a Foglia per il finale di stagione” queste le parole del presidente Marca.
Passando al campo, la trasferta è di quelle sicuramente insidiose. E questo per almeno due ragioni, la prima è che l’AG Milano all’andata aveva ottenuto la prima vittoria espugnando il PalaCrazy al tie-break, la seconda è che essendo una squadra giovane pochi mesi sono sufficienti per upgrade notevoli. Per coach Foglia il compito non è quindi dei più semplici, basti pensare che con un solo allenamento alle spalle non è riuscito a conoscere a pieno il roster con alcuni giocatori convocati senza essere stati visionati. Il primo sestetto lanciato dal neotecnico vede la regia affidata a Conca Dioguardi, in diagonale con il “Kaiser” Soldera alla prima da titolare in stagione e pochi giorni dopo aver spento 51 candeline: Highlander! Le bande sono di Martinelli e Disisto, centrali Poncia e Vaini, libero Barlotti. Per i gialloblù di coach Di Maulo l’obiettivo di far punti salvezza. Lo spauracchio arriva sempre dal posto due, con il capitano Piroddi autentico mattatore della vittoria dell’andata. I milanesi pestano parecchio in battuta e la ricezione neroarancio arranca non poco. Il primo set è un’autentica passeggiata per l’AG, per il Crazy invece è notte fonda e non si tratta più nemmeno di caccia alla streghe.
Foglia inverte le bande e prova Imponente al centro per Vaini. Con un po’ di fatica e con più efficacia a muro, il Crazy si tiene vicino all’AGM che sembra restare comunque in controllo. Conca inizia a trovare il giusto feeling con i suoi schiacciatori facendo girare il più possibile il pallone per non dare riferimenti alla difesa avversaria. Qualche leggerezza in attacco dei padroni di casa poi, favorisce il pareggio nel computo dei set che vale tanto per il morale Crazy.
Quando sembrava essersi svegliato dal torpore, nemmeno il tempo di sistemare le ginocchiere per il terzo set, che il distacco dai gialloblù per il Crazy diventa abissale. La ricezione è perforata da tutte le parti, che sia spin che sia jump float non si tiene nulla. Foglia prova a giocarsi la carta del capitano, ma Di Luciano fatica come tutti e deve rassegnarsi a concedere presto il set alla sfrontatezza dei giovani milanesi con soli 11 punti.
Nel quarto set è rivoluzione. Fuori Martinelli, dentro Meroni e Di Loreto in banda, resta dentro Di Luciano a chiudere la storica diagonale con Soldera, per una classica sfida giovani contro “forti” (cit.). Foglia ha poco da dire da punto di vista tecnico, ma vuole almeno una squadra che provi a divertirsi giocando. A volare sulle ali dell’entusiasmo sono proprio gli eterni ragazzini, il Kaiser sembra un protagonista di “Cocoon” con Di Luciano a prestargli il fianco da giocoliere. In banda Meroni e Di Loreto fanno ammattire i ragazzi dell’AGM, mentre la mossa decisiva la spara coach Foglia: fuori Vaini e dentro Martinelli che si presta all’atipico ruolo di centrale ricettore, alzando enormemente il tasso qualitativo del fondamentale. Il Crazy non si ferma più e chiude con una giocata del capitano, che la metta di seconda nei 3 metri avversari.
Adesso è solo quesitone di nervi, con la sferzante ironia gialloblù sempre più mitigata dalla saggezza neroarancio. Il momento cruciale arriva sul 13-12, AGM sbaglia il servizio (uno dei pochissimi) e nella fase di break point sul 13-13 il Crazy ricostruisce per Meroni che gioca il più classico dei mani fuori del professore, decisione che manda su tutte le furie i padroni di casa con tutta la panchina dentro il campo a protestare e improperio fatale verso l’arbitro al quale non resta altro che estrarre il cartellino rosso (squadra già gravata di giallo) ed incrociare le braccia in un finale più che tumultuoso, che assegna un’incredibile vittoria al Crazy Volley. Il commento finale viene lasciato ad una delle colonne “centrali” di questa squadra, Andrea “Oba” Martinelli “Questa era una partita importante per cercare di risollevare la stagione e siamo stati bravi a portarla a casa. L’avversario era ostico e soprattutto in battuta ci ha messo parecchio in difficoltà. Ammetto di aver subito un colpo psicologico nel cambio con il buon Chicco, salvo poi la decisione di farmi rientrare in campo come centrale che mi ha fatto tornare di nuovo il fuoco dentro. La voglia di riscossa, ma soprattutto il pensiero del mio caro amico Gazzo tremante a casa che vede barcollare la sua leadership al centro, mi hanno dato la carica per dare il massimo. Siamo finalmente tornati di nuovo a divertirci in campo e dobbiamo continuare così in vista della prossima che sarà ancora più difficile.”