Crazy Volley Rozzano – G.S. Volley Magenta 3-2 (23-25; 25-20; 21-25; 25-15; 15-.)
Crazy Volley: Galetti 6, Liguori 0, Cappellin (L) n.e., Gebbia (L) 0, Astolfi 2, Di Tullio 7, Dornini 10, Ralepre 6, Coldani 4, Pelusi n.e., Bertolesi 8, Soriente 0, Torti 27, Zolin n.e.
Dopo la divampante vittoria contro il Gonzaga la settimana precedente, le Tigri della 19 si ritrovano ad affrontare in casa loro un imponente avversario, il Magenta, che con questa partita minacciava di agguantare l’immacolato primo posto nella classifica di campionato. Entrambe le squadre sanno che non sarà una partita facile, ed infatti il primo set si rivela un brutale contro nel quale entrambe le squadre combattono arditamente per ogni singolo punto, fino a che il Magenta, dopo aver recuperato un modesto svantaggio di 3 punti, riesce a soffiare il set dalle mani del Crazy totalizzando 25 punti nonostante l’entrata dell’Ammiraglio Liguori su il più Grosso Coldani sul 20-22. Malgrado la sconfitta appena subita e un inizio set da dimenticare che vede il Magenta portarsi in vantaggio di 4 punti, Sam Torti, Pippo Galetti, Gebbia, Swaroski Astolfi, Tommy Bertolesi, Gebbia, il Canadese DiTullio e il più Grosso Coldani non demordono e rientrano in campo dopo il time-out sul 2-6 con rinnovata confidenza, riuscendo così a recuperare metodicamente quei quattro punti, ritorcendoli contro la squadra avversaria aggiungendocene uno alla vittoria del set che avviene sul 25-20 dopo un Ace nel primo metro del campo del nostro Capitano Pippo Galetti.
Purtroppo le Tigri, rientrate in campo per il terzo set con la stessa formazione di quello precedente, non riescono a capitalizzare sul momento acquisito dalla vittoria del secondo set, subendo uno svantaggio di quattro punti che a discapito del time-out sul 1-5 e l’entrata dell’Ammiraglio Liguori al posto del più Grosso Coldani sul 7-14 e di Soriente su Bertolesi sul 15-21, il Crazy riesce a malapena a mantenere lo svantaggio di quattro punti che più e più volte il Magenta è riuscito perfino a raddoppiare, perdendo ingloriosamente il set a 21-25. La situazione non è delle migliori, e per cercare di cambiare le sorti della partita Coach Arfini schiera, al posto del più Grosso Coldani, Alessandro Dornini, che debutta da opposto titolare e svolge un egregio lavoro come il resto della squadra che non si è fatta scoraggiare neanche dopo la rovinosa sconfitta del terzo set, e riesce addirittura a portarsi in vantaggio di quattro punti sul 10-6. Vantaggio, però, che viene presto chiuso dagli ospiti che si portano in parità sul 11-11. Viene quindi fatto un cambio al centro sul 12-11, che vede entrare il Contrammiraglio Gatto Ralepre su Swaroski Astolfi per portare una manciata di centimetri in più al muro e un giocatore fresco in prima linea. Da qui il Crazy sembra rinascere, determinato più che mai a trasformare quella che sembrava la rivalsa del Magenta in un’altra sonora sconfitta per l’avversario Magentino, e dopo aver distaccato gli ospiti di nove punti sarà Dornini a sferrare il colpo di grazia dopo la difesa errata della squadra avversaria su un attacco proprio dello stesso Dornini che vedendo la palla ritornare nel proprio si libra in cielo per sferrare un pallonetto che si rivela fatale chiudendo il set con un eccelso 25-15. Quel poco di morale rimasto al Magenta viene immediatamente azzerato all’inizio del Tie-Break con un muro del Gatto Ralepre, una palletta di Dornini ed un attacco di Sam Torti, che pongono le basi di quello che sarà un Tie-Break in cui, nonostante la strenua resistenza del Magenta, viene brillantemente dominato dal Crazy grazie alla sapiente gestione di Pippo Galetti, alle splendide ricezioni di Gebbia e grazie ai poderosi attacchi nonché possenti muri di Tommy Bertolesi, del canadese DiTullio e dei giocatori sopracitati. Servono a poco i cambi e i time-out che prova a fare il Magenta nel nobile tentativo di recuperare, e l’onore di chiudere la partita spetta al Gatto Ralepre, che appena rientrato in prima fila sulla battuta del Canadese DiTullio, porta la squadra 14-7 con una palletta ben piazzata sul nono metro dopo aver notato la voragine lasciata dalla squadra avversaria per poi chiudere definitvaemente la partita con un muro stampato nel metro concludendo l’ultimo set 15-8.
Segue il commento dei coach:
“Complimenti ai giovani atleti delle due squadre che hanno dato vita all’ennesima bella battaglia sportiva: i nostri ragazzi l’hanno portata a casa con gran carattere e resilienza. Non è stato facile perché sotto 2 set a 1 abbiamo dovuto dare una scossa alla squadra facendo subentrare un paio di ragazzi dalla panchina che si sono fatti trovare molto pronti, anche se in ruoli non propri.
La dimostrazione che, ancora una volta, vale il vecchio assioma: non è finita finché non è finita.”