CRAZY VOLLEY ROZZANO – PRO VOLLEY ABBIATEGRASSO 3-2 (25-18; 23-25; 25-20; 20-25; 18-16)

Crazy Volley: Di Luciano (K) 5, Meroni 13, Imponente 7, Soldera 3, Lorusso 12, Vaini 12, Barlotti (L), Martinelli 19, Conca Dioguardi 1, Poncia 3, Colombo ne, Di Loreto ne. All. Foglia 

Sentirla addosso, tatuata sulla pelle, è spesso espressione retorica per testimoniare l’attaccamento alla maglia quindi ad una società. Nella prima divisione del Crazy però non sono pochi coloro che possono vantare questo legame e lo stesso si può dire per il gruppo della Pro Volley Abbiategrasso. Due compagini che si affrontano da anni con il cosiddetto zoccolo duro che ama alla follia i colori che rappresenta. I neroarancio stanno lavorando bene in palestra, seguendo con attenzione le indicazioni di coach Foglia, ma adesso serve muovere la classifica e fare risultato. Non è semplice. La PV è squadra ostica che sta cercando di completarsi con l’approdo di risorse dal settore giovanile. La cronaca della partita dice che nel Crazy ci sono dall’inizio due scelte coraggiose che fanno trasecolare Nido del Gufo (postazione dei commentatori YouTube, ndr). La prima è senza dubbio la panchina per il top scorer “Oba” Martinelli, che da qualche settimana ha sfondato il muro dei 200 punti stagionali, la seconda è il rilancio del capitano Di Luciano dall’inizio, giocatore che nonostante le 43 primavere è in condizione per esprimere una buona pallavolo. A completare il sestetto, Soldera opposto, bande Meroni e Lorusso, Vaini e Imponente al centro, libero Barlotti.

Il Crazy di Foglia parte subito con grande convinzione. La maggiore arriva soprattutto dalle esperte bande che furono del Torricelli. “Grezzo” Lorusso e il professor Chicco “Zlarence” Meroni salgono decisamente in cattedra. È poi a muro che il CV fa punti pesanti, ben 4 nel primo set – prima fetta dei 14 totali, sul fondamentale spiccano il redivivo “Maverick” Imponente e proprio Meroni con quattro a testa. Il solco decisivo viene scavato con il turno al servizio di Melo Di Luciano, che fa letteralmente impazzire la ricezione biancorossa. Sul finale spazio a Martinelli da opposto su un comunque positivo “Kaiser” Soldera. Si chiude 25-18

Al cambio di campo, Foglia mischia un po’ le carte. Martinelli viene confermato ma si riprende la sua mattonella da S1 con Meroni che per i colori neroarancio accetta anche il ruolo poco consono di opposto. Dopo appena pochi punti un duro scontro di gioco tra Di Luciano e Barlotti, costringe il capitano ad abbandonare il campo per una forte contusione al costato. Dentro Conca Dioguardi che cerca di riprendere le redini della squadra, apparsa un po’ distratta rispetto al buon inizio. La PV fa una prova di fuga 9-14, ma finalmente si inizia a sentire Martinelli e lo fa in battuta. Ricucita la distanza, nel punto a punto gli ospiti di dimostrano più tenaci e complice qualche incertezza rozzanese il set scappa ad un passo con il 23-25.

Nel terzo set, l’unica novità è Poncia per Imponente già sostituito a metà del precedente. Martinelli inizia a ritrovare fiducia anche in attacco così come Vaini, finalmente cercato. Sul 10-10 torna Di Luciano, Conca ha fatto bene, per Foglia però serve ancor più esperienza. Con buona efficacia al servizio e dedizione alla difesa, il break point è ben gestito dal Crazy che si porta agevolmente sul 2-1.

Servirebbero tre punti e, a dirla tutta, sarebbero anche meritati per quanto visto in campo. Gli abbiatensi dal canto loro trovano grande forza al centro. Di Luciano prova a dare tutto nonostante i primi affanni e il dolore al costato. È vero equilibrio fino al 19-19. Due incredibili errori in ricezione di Meroni però danno un colpo all’autostima delle favolose tigri che devono accettare di giocarsela ancora una volta al tiebreak.

Al quinto si sa, è un gioco di nervi e quelli biancorossi sono un po’ troppo agitati. A tenergli testa l’irriverenza di Meroni. Il Crazy conduce il gioco affidandosi a una ritrovata solidità di squadra. Sul 12-8 sembra fatta, ma Abbiategrasso rientra con un turno al servizio. Ogni pallone diventa pesantissimo e a tratti leggerissimo come quello del servizio di Lorusso che vola oltre i nove metri. Arriva un match point per gli ospiti, annullato da Vaini. Muro del capitano, incredibile. Gli ultimi punti arrivano da errori reciproci, con il servizio di Martinelli che costringe il capitan Ticozzelli a palleggiare in maniera scomposta e fallo di doppia che regala la vittoria al Crazy e una folla rincorsa a fondo campo di Di Luciano che lancia in aria la maglia con gioia e orgoglio.

Il commento sulla gara arriva da un grandissimo “Grezzo” Lorusso “A fine partita le facce stravolte dalla contesa a oltranza ci dicono che nessuna sfida è scontata. Anche se rimaneggiati e delusi dalle ultime uscite questa squadra è sempre viva e può mostrare la sua vera anima Crazy, fatta da picchi di buona pallavolo, errori sistematici che allungano le partite ma anche tanto cuore e voglia di portare a casa la partita. Abbiamo sistemato l’intensità di gioco partendo dalla disposizione difensiva, ricordiamo sempre le parole del Grezzo d’annata che dicono “il migliore attacco è la difesa”, mantenendo poi una discreta costanza in attacco distribuendo punti sulle tre bande presenti in campo – perché Meroni è stato un falso opposto (ride, ndr), e gli stoici centrali a puntellare le ottime alzate del sempre verde capitano e del suo fido scudiero Conca. Il tutto impreziosito da un Kaiser che in quei pochi minuti ha lasciato intendere che prima è ancora un leone alla pari di mister (mezzo) secolo”.

 

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