Crazy Volley Rozzano – AG Milano 1-3 (25-22; 18-25; 21-25; 19-25)

Crazy Volley: Pasta 3, Vasquez 20, Sammartin 9, Caparco 9, Mauleon 3, Pullano 2, Perrotti (L1), Mastrelli 2 (K), Polino 7, Tito (L2), Malabanan 1, Filippini ne, Grimaldi ne. All. Di Luciano, 2° All. Guardamagna

 

È tempo di coppa anche per l’U15 Black. Saltata la prima giornata con Kolbe che ha chiesto lo spostamento per disputare la seconda fase di campionato, al PalaCrazy si presenta l’AG Milano di Aristotile Fantoni, squadra ancora imbattuta da inizio anno. Le due compagini si conoscono abbastanza bene, per via dei due test match disputati a Settembre e Gennaio. Nonostante i gialloblù il giorno dopo abbiano la gara della terza fase di Campionato che darebbe accesso ai Sedicesimi di finale, coach Fantoni non fa sconti e manda in campo i titolari. Nei milanesi si evidenziano da subito una grande capacità sul primo tocco e ottime performance al servizio. Ciononostante, devono fare i conti con la crescita dei “boys” di Rozzano. Vasquez spinge molto al servizio e si fa sentire in attacco. Tutti giocano un grande parziale, tenendo testa ai milanesi. Il vantaggio è meritato. Fantoni, assorbito il parziale, registra la difesa dei suoi ragazzi e riparte alla grande sfruttando le lacune nella ricezione neroarancio. Sarà il leitmotiv che guiderà i restanti set. La grande differenza la farà infatti la ricezione dell’AG, che al contempo sbaglia molto poco non concedendo respiro. Di Luciano le prova tutte, ma l’impressione a fine match è che la maestrìa di coach Fantoni ha colpito ancora una volta.

 

Il commento a caldo di coach Melo Di Luciano:

“Abbiamo affrontato una squadra molto forte e preparata. Ho imparato a conoscere Ari (Fantoni, ndr) in questi anni e so che lavora sempre molto bene. Voglio anche ringraziarlo per i complimenti ricevuti e per il selfie di fine match tutti insieme in un momento di estrema delusione per noi. Ci stiamo provando in tutti i modi ad arrivare al livello di queste squadre, fa parte del percorso che abbiamo intrapreso ormai da un paio d’anni a questa parte. Ho visto gli occhi sconsolati dei ragazzi a fine match, anch’io lo ero, ma non possiamo abbatterci. So su cosa dobbiamo lavorare e lo faremo appena rimetteremo piede in palestra. Ci aspettano diverse sfide complicate, già settimana prossima troveremo Lucernate, squadra del girone di eccellenza. Reputo una fortuna poter giocare sfide di questo livello, perché ci danno la misura di quel che siamo e di dove vogliamo arrivare”.