CUS PAVIA – CRAZY VOLLEY ROZZANO 1-3 (17-25; 26-24; 23-25; 18-25)

Crazy Volley: Casati 7, Di Loreto 8, Santo 4, Gallo 17, Gazzola 8, Colombo 1, Barlotti (L1), Meroni 6, Vaini, Lorusso, Catena 3, Di Luciano (K), Imponente, Brachetti (L2) ne. Allenatore: Marca

 

Nella sera in cui Sanremo apre le porte al festival nazionale, il CUS Pavia accoglie la nostra Prima Divisione chiamata a difendere il primato con una delle pretendenti nella corsa alla salvezza. Seppur quello dei Cussini è storicamente un campo insidioso, Marca, ancora privo dell’infortunato Martinelli affida le chiavi di posto 4 all’esperto Colombo, con Di Loreto a fargli compagnia. Per il resto tutto confermato, con Casati in regia e Gallo opposto, Gazzola e Santo a presidiare la mattonella centrale, Barlotti libero. Avvio davvero incoraggiante, Crazy sempre in controllo, ricezione convinta e cambio palla costante. Il CUS tiene fino ai 12 poi molla il colpo sotto il canto incessante nerorancio di “Sempre insieme a te sarò”, vera hit di questa stagione neroarancio.
Nel secondo parziale, Marca da spazio a Lorusso e all’esordiente – ma vecchia conoscenza Crazy, Catena. Dentro anche Vaini. I numerosi cambi sembrano togliere tranquillità ed è Casati a farne le spese chiamato a gestire una ricezione più sporca che determinano una gestione dell’attacco più complicata. A muro poi il Crazy soffre le giocate dei giovani pavesi che alla fine riescono a spuntarla ai vantaggi, seppur tallonati fino all’ultimo. Con il pareggio si scaldano gli animi Cussini, mentre nel Crazy avanza qualche timore di troppo. La tensione è evidente e sulle decisioni dubbie del direttore di gare arriva alle stelle. Gazzola va in loop “dammi la palla, dammi la palla”, quasi da tormentone estivo. Anche Marca perde la pazienza per le continue proteste di coach Rovati e all’arbitro non resta che comminare il giallo ad entrambi per sedare gli animi. Sul finale l’inedito doppio cambio Di Luciano-Catena per provare a chiudere una situazione piuttosto complicata. Su una ricostruzione il capitano aretuseo commette un’evidente fallo di palleggio non ravvisato dall’arbitro (non ne fischiarà uno in tutta la sera, ndr), sulla rigiocata Gazzola si appende inavvertitamente alla rete mentre gli avversari scaricano a tutto braccio sul terzo quadrato. Le ire si innalzano e le proteste costano il rosso e il set ai padroni di casa. Lo stesso Di Luciano al cambio campo proverà a calmare gli animi per evitare ulteriori inutili sanzioni. La gara finisce sostanzialmente lì. Nell’ultimo parziale è un totale dominio del Crazy che porta a casa l’intera posta in palio, soffrendo non poco una serata che ci si aspettava di ben altro tenore.

 

Il commento a caldo di Capitan Melo Di Luciano :

“Inutile nasconderlo, non è stata la nostra miglior serata. Avevamo i mezzi per controllare il match senza troppi patemi. Il coach ha giustamente voluto provare a dare spazio a tutti, a testimonianza di quanto ritenga importante il contributo di tutto il gruppo. Purtroppo, a volte, non è sempre possibile e con rammarico devo dire che stasera c’era da portare a casa il risultato e basta. Nelle ultime settimane per diversi motivi non abbiamo lavorato come nella prima parte di stagione. Se emerge una certo disagio e mancanza di equilibrio meglio soffermarsi sulle certezze. Adesso avremo un paio di settimane con le gare al venerdì che ci consentirà di mettere più allenamenti nelle gambe e magari di recuperare qualche pedina. Voglio sottolineare infine come a fine partita si è pienamente ristabilita la pace tra noi e i ragazzi del Cus a cui ho spiegato che, come dice sempre il Gazzo, l’agonismo non ha età!”