Crazy Volley Milano – Romana Volley 2-3 (17-25, 25-15, 21-25, 26-24, 12-15)

Crazy Volley: Goretti 3, Meroni 16, Lavecchia 9, Punzi 14, Martinelli 23, Bernabeo 9, Giannetti (L). Arienti 2, Guzzo, Bosco. N.e. Lorusso, Vaini, Mori (L2). All. Marca.

Impresa sfiorata contro la capolista!
Per una volta schiacciamo “fast forward” sul nostro resoconto per raccontare dello stato d’animo finale dei nostri atleti al termine di una vera e propria battaglia contro la squadra che, sotto diverse spoglie, da tre anni domina il girone B di Prima Divisione.
L’amarezza per la mancata vittoria è inferiore per la soddisfazione di aver portato al quinto set la corrazzata milanese.
Soprattutto dopo aver giocato una delle migliori partita degli ultimi 2 anni. Passiamo alla cronaca.

Il sestetto partente comprende Capitan Goretti opposto a Punzi, al centro il confermato Lavecchia con Bernabeo e di banda Martinelli e Meroni con Giannetti in maglia nera di libero.
La partenza è scialba per i neroarancio che subiscono il maggior peso offensivo degli avversari giocando intimoriti e fallosi.
Romana scappa nel punteggio (4-7, 10-16) appoggiandosi al proprio opposto Cavalieri, scudettato ai tempi d’oro della Maxicono Parma, che piazza sempre i palloni giusti.
La fiducia cala rapidamente nei padroni di casa e per gli ospiti è gioco facile allungare fino al 17-25.

Al cambio campo Marca resiste alla tentazione di rivoluzionare la squadra provando a ridare fiducia ai titolari e viene ripagato.
Stavolta infatti è il Crazy a strappare da subito portandosi sul 9-3.
Il principale obiettivo di Goretti in questo set è Punzi, ispiratissimo nel gestire i propri attacchi.
Al centro Lavecchia e Bernabeo trovano spesso soluzioni efficaci ed il Romana si deve presto arrendere restando a 15.

Al cambio campo c’è la sensazione che sia la serata giusta per fare l’impresa. Il set è molto equilibrato e la tensione sale di pari passo al punteggio.
Psycho Meroni sembra ringiovanito di 10 anni trovando diagonali strette da manuale del volley.
Ma Romana è squadra esperta e sorniona che non si fa spaventare dagli ottimi sprazzi in attacco dei rozzanesi.
Sul 19-20 arriva il break decisivo che consente agli ospiti di portarsi sul 2-1.

Il quarto set è sicuramente il miglior parziale della gara.
L’equilibrio è ancora prepotente nel punteggio ma è Unabomber Martinelli a suonare la carica per i propri colori.
Elevandosi alle vertiginose altitudini della propria banda Goretti spinge i suoi al cambio di passo.
Il Crazy sale di livello, il doppio cambio Arienti-Bosco per Goretti-Punzi stavolta dà i suoi frutti con i due subentrati a giocare con grande determinazione e sul 18 pari il Crazy si prende un margine di 4 punti fino ad andare a giocarsi 5 set point sul 24-19. Dopo il cambio palla in casa neroarancio però si spegne la luce.
Un po’ di braccino e qualche errore portano gli ospiti ad impattare a 24.
Meroni urla la propria frustrazione con un colpo di gran classe ed al sesto set point un errore del pur bravo palleggiatore ospite manda tutti al tie break.

Inutile parlare della maledizione del quinto set che ha colpito per tutto lo scorso anno i nostri ma all’inizio sembra proprio che il set prenda subito una brutta piega.
Romana va sul 0-4 e cambia campo sul 4-8.
I rozzanesi però non sono domi ed impattano con veemenza sul 9 pari. Tutto da rifare quindi ma con un paio di giocate d’astuzia Romana ritorna sopra e con maestria non da scampo al Crazy chiudendo sul 12-15.

A fine match è il capitano Goretti a dire la sua spronando i compagni a non accontentarsi: “E’ stata una delle migliori prestazioni da quando sono al Crazy Volley, la squadra ha espresso un buon gioco per tutta la partita contro una squadra forte che da un po’ di anni domina la prima divisione.
Tutti (compreso la panchina!!) hanno contribuito ad ottenere un buon punto che oltre a smuovere la classifica fa bene per il morale e ci fa capire che non siamo quelli poco lucidi e a tratti confusionari visti con il Segrate.
Ora però arriva proprio il difficile… confermare il livello di gioco visto ieri per tutto il campionato”.