Cem Torricelli – Crazy Volley Milano 1-3 (23-25, 25-22, 23-25, 23-25)
Crazy Volley: Di Luciano 2, Meroni 14, Vaini 12, Falsetta 19, Lorusso 9, Adamoli 11, Guzzo (L). Goretti, Boccanfuso, Arienti 2, Bernabeo 1, Mori. All. Marca.
La vita, spesso e volentieri, è il miglior libro che si possa scrivere e lo sport, quasi sempre, dà la possibilità di raccontarne capitoli incredibili che neanche il miglior Ian Fleming (autore della saga di James Bond – 007) avrebbe mai potuto architettare.
Per l’ultima di campionato della nostra Prima Divisione c’erano tutti gli elementi del thriller con molti indizi che indirizzavano verso un finale la cui vittima sportiva designata sarebbe stata proprio la nostra compagine.
Per iniziare si giocava lo sconto salvezza tra le due squadre ancora in bilico, il Crazy Volley appunto ed il Cem Torricelli.
Due squadre dai destini strettamente legati visto che molti atleti neroarancio hanno militato per anni nella società del Corvetto ricevendone in cambio un neanche troppo delicato benservito.
Comprensibile quindi la voglia di rivalsa di molti rozzanesi.
Inoltre il Crazy si presentava alla partita che decideva una stagione privo del suo attaccante principale.
Parliamo ovviamente di Unabomber Martinelli.
Squalificato e presente in tribuna insieme al lungodegente libero Giannetti.
Come ciliegina sulla torta sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni, per la quasi totalità a favore dei padroni di casa, il cui tifo rumoroso ed incessante ha scandito tutti i tempi della partita.
Con queste premesse la squadra di coach Marca scendeva in campo con poche certezze ed un punto fermo su cui costruire la propria strategia: vincere due set per aggiudicarsi la salvezza matematica, in forza di una classifica migliore.
Il sestetto di partenza del Crazy vede Capitan Di Luciano in regia opposto a Mr. Miliardo Falsetta, al centro rientra Adamoli con l’immancabile Vaini e di banda a fianco di Meroni il gradito rientro di Grezzo Lorusso.
Libero ancora una volta Guzzo.
Il Crazy parte bene, la ricezione tiene ed un piccolo break porta i nostri subito sul 1-5.
Ma è un fuoco di paglia. Il Cem rintuzza la fuga appaiando gli ospiti nel punteggio.
Sul 10 pari arriva immancabile il tocco di follia di Psycho Meroni che dileggia vistosamente l’arbitro ricevendo in risposta un rosso.
Gli animi si scaldano ma è Di Luciano a tenere barra a dritta e dare le giuste direttive. In attacco è un infermabile Adamoli, in grande spolvero, a dare la carica ai rozzanesi.
Il Crazy si porta a due punti dal set (21-23) ma un passaggio a vuoto fa ritornare la parità. Cambio palla e set point neroarancio che viene prontamente chiuso. 1 set in banca e cambio campo.
Nel secondo set, dall’altra parte della rete, per dare esperienza e tranquillità, entra in campo il grande ex di parte Crazy, cioè quel Soldera che guidò per tanti anni la truppa neroarancio.
Ma il Cem accusa il colpo e riparte con difficoltà.
Per il Crazy sembra tutto facile ed il punteggio lo certifica: 3-8. Qualcosa però nei meccanismi ospiti si inceppa dando ai padroni di casa la possibilità di rimontare e piazzare un tremendo uno-due che mette alle corde il Crazy.
Il solo Falsetta (best scorer di serata) non basta ai nostri.
La ricezione, fino a quel momento impeccabile, imbarca acqua come una goletta in mezzo ad una tempesta oceanica ed il Cem si ritrova magicamente sul 17-11.
A nulla serve il doppio cambio con Goretti ed Arienti a cercare alternativa in prima linea e malgrado qualche punto rosicchiato qua e la che avvicina le squadre nel punteggio, per i padroni di casa la vittoria del set arriva senza troppi affanni.
Il terzo set si presenta come assolutamente decisivo per entrambe le squadre.
Marca cerca tra i suoi certezze e occhi di tigre per poter mandare in campo una squadra convinta dei propri mezzi.
La battaglia si fa aspra. I padroni di casa giocano ringalluzziti dal set vinto e non danno tregua alla difesa ospite.
I rozzanesi però ci sono, la serata è quella giusta e le motivazioni sono a mille.
Con qualche punto di vantaggio il Crazy amministra il parziale ma è evidente che nulla è ancora deciso.
Sul 18-17 Marca ributta nella mischia Goretti e Arienti e la squadra sembra averne giovamento.
Gli scambi lunghi e allo spasimo fiaccano le gambe dei giocatori di entrambe le fazioni ma pompano il pubblico portandolo a crescere di intensità nei propri cori a sostegno del Cem.
In ogni buon romanzo che si rispetti c’è sempre un personaggio che dà la svolta alla trama prima di arrivare al gran finale.
In maglia neroarancio quel personaggio porta il numero 13 e si chiama Lorusso. Sono sue le portentose difese che bloccano gli attacchi dei milanesi e danno nuovo vigore ai nostri.
Il Cem va sul 23-22 ma il Crazy tiene l’onda d’urto, controbatte e si porta al set point.
Dalle tribune il coro: “Se saltelli vince il Torricelli” è incessante ma resta strozzato in gola ai tifosi quando la battuta di Adamoli si spegne nelle mani del libero avversario, e poi sul terreno di gioco, decretando il set e la permanenza nella categoria per il Crazy Volley. La gioia è incontenibile in campo tra lo stupore dell’arbitro che non ne capisce il motivo.
Con l’animo più leggero e molta meno pressione i nostri giocano un quarto set di grande sostanza.
Vaini, ancora una volta in doppia cifra, si regala attacchi di ottima fattura e tutta la squadra gira a meraviglia.
Il punteggio è equilibrato ma nell’aria aleggia quella sensazione che il Crazy stia giocando come un gatto col topo. Prende margine, lo riperde e così via. In campo spazio a Santiago Bernabeo per un Adamoli acciaccato.
Sul 23-22 il doppio cambio porta al match-point e saranno due grandi ex come Goretti e Meroni a confezionare la palla della vittoria che Meroni non potrebbe fallire in qualsiasi realtà alternativa del multiverso.
La gioia finale è meritata quanto dolce per i nostri.
Un’apoteosi neroarancio che lascia il Crazy Volley nella categoria che gli compete: la Prima Divisione.
La serata proseguirà con altri festeggiamenti in pizzeria e dal giorno dopo si penserà al domani sportivo per programmare la prossima stagione con la ferma consapevolezza che, per il Crazy Volley: il domani non muore mai!!
Le parole di Grezzo Lorusso sono giustamente epiche: “Proprio quando il fato e la sfortuna ci stavano per mettere alle strette le Tigri hanno dato fondo alle loro più inaspettate riserve per sconfiggere il destino ed in parte anche la storia!”
Marca a fine serata è più pragmatico ma certamente molto soddisfatto: “Non è stata una stagione facile tra infortuni ed assenze prolungate.
Da questo gruppo ci si doveva aspettare sicuramente una classifica migliore.
Ma viste le circostanze negative createsi col tempo ritengo che si sia raggiunto un risultato importante che mette le basi per una squadra più ambiziosa il prossimo anno!”
Alla prossima stagione!