Crazy Volley Orange – Volley Lucernate 3-1 (22-25, 25-16, 25–12, 25-21)
Crazy Volley: Di Benedetto 9, Punzi 15, Romanò 12, Bonomi 6, Russo 11, Premoli 7, Barlotti (L), Ricci n.e., Brachetti n.e.,Guzzo n.e., Galetti n.e., Di Loreto n.e., Rossini n.e., Graziuso (L) n.e. All. Arfini e Foletti, TM Campi.
La seconda giornata della Coppa Italia di Prima Divisione Maschile 2021 prevede la prima gara interna del Crazy Volley Orange contro i giovani del Volley Lucernate, squadra alla quale non possiamo che pronosticare un gran bel futuro, guidata da Tony Zisa.
Gli Orange si schierano con Di Benedetto in palleggio in diagonale con Punzi, Bonomi e Premoli al centro, Russo e capitan Romanò di banda.
Nel primo parziale il Crazy parte molto contratto, anche per alcune novità tattiche decise dagli allenatori che evidentemente non sono ancora state ben assimilate dagli atleti. Questa insicurezza gioca brutti scherzi alla squadra di casa, soprattutto nel fondamentale della battuta, dove i numerosi sbagli nel cercare di forzare il punto diretto crea un solco nel punteggio a favore degli ospiti. Il Crazy rialza la testa a metà set con alcuni attacchi positivi, che vedono Punzi protagonista, e grazie a diversi muri punto si riporta in vantaggio 18-16. La straripante fisicità dei giovani del Lucernate però porta le squadre a giocarsela punto a punto fino alla fine, dove gli ospiti piazzano il break che chiude il set a loro favore.
A questo punto il rischio di vedere scappare via la partita in favore dei giovani (e gasatissimi, in quel momento) del Lucernate era grosso: Arfini e Foletti decidono di lasciare in campo lo stesso sestetto che aveva appena perso il primo set. Il turno iniziale in battuta di Di Benedetto fa capire a tutti che la musica è cambiata, le Tigri si risvegliano e il Crazy piazza un 7-1 perentorio. Poi gli Orange controllano il secondo set fino alla fine grazie ad un molto ispirato Russo in attacco ed a Premoli invalicabile a muro.
Il terzo set è dominato dalla squadra di casa che mette in mostra un gioco spumeggiante che, anche grazie all’ottima e sempre precisa ricezione di Borlotti, permette a tutti gli attaccanti di andare a punto con continuità. Diversi buoni recuperi difensivi collettivi, Bonomi che chiude la saracinesca a muro facendo punto in più occasioni, e il risultato è servito: il tabellone dice 25-12.
Nel quarto parziale l’orgoglio dei giovani del Lucernate permette loro di restare punto a punto nella parte iniziale del set. Ma gli Orange piazzano il break che li porta 11-7, mantenendo la distanza fino all’ultimo tentativo degli ospiti di rimettere in gioco l’incontro, riavvicinandosi nel punteggio e mettendo pressione ai padroni di casa. Così sul 19-17 Arfini chiama uno dei suoi rari time-out e i coachs riorganizzano i ragazzi. Da qui in poi sale al proscenio Romanò che indica ai compagni il giusto cammino in attacco e contribuisce significativamente a far vincere set e match al Crazy.
“Siamo partiti in questa gara con il preciso intento di non lasciare troppo spazio ai giovani del Lucernate, ma nel primo set abbiamo esagerato nel voler forzare troppo in battuta e attacco. Abbiamo comunque deciso di dare fiducia a chi era in campo perchè avevamo preparato la gara in un certo modo, ma non avevamo mai testato in partita il modulo nuovo.
Fortunatamente lavoriamo con un gruppo di atleti che si dimostra ricettivo, flessibile e collaborativo: quindi abbiamo cominciato a giocare in modo più determinato ed intelligente, così abbiamo portato a casa la gara, anche se certamente non senza fatica…”.
Questi i commenti dei soddisfatti coachs Arfini e Foletti, che aggiungono: “Lasciateci fare i complimenti ai ragazzi del Volley Lucernate che ci hanno dato filo da torcere sul campo di gioco: avranno sicuramente un brillantissimo avvenire”.