CRAZY VOLLEY ROZZANO – PALLAVOLO VITTORIO VENETO 1-3 (25-23; 25-27; 12-25; 19-25)
Crazy Volley: Abbati (K) 10, Manarin 12, Polino 1, Martinelli 1, Piras 10, Vasquez 4, Bellati (L1), Arcuti (L2), Fantini, Caparco, Sammartin, Bonfanti. All. Di Loreto, 2° All. Di Luciano, TM Valente
Ad una settimana dal weekend da urlo che ha regalato un double di vittorie alla giovane U15 del Crazy, ci si trova a fare la conta dei presenti. Uno dopo l’altro, arrivano avvisi di assenze per influenza – mestamente aggiornate dai tecnici. Il duo Di Loreto-Di Luciano è così letteralmente chiamato ad inventarsi una formazione. Senza registi presenti, la scelta ricade sul factotum Pepe Abbati. Con un solo allenamento di preparazione la regia viene così affidata al giovane capitano che chiude la diagonale con Martinelli. Anche al centro novità quasi assolute, Polino – finora utilizzato opposto, con coraggio si presta al nuovo ruolo e Vasquez alla prima prova da titolare. In banda la garanzia Manarin e il sempre più convinto Piras. Assente ancora Mastrelli, il ruolo di libero è nuovamente in condivisione tra Bellati e Arcuti. Dall’altra parte della rete si ritrovano i neroverdi del VV con i quali il Crazy non aveva affatto sfigurato nella prima uscita stagionale, a dispetto del risultato netto.
L’avvio è molto convincente per il Crazy Volley. La prima rotazione del servizio dice che i padroni di casa sono in palla eccome, spiazzando i ragazzi del VV che faticano in ricezione. Manarin è in grande giornata, trascinando i compagni con convinzione. Sia Vasquez che Polino sono attenti al centro e non mostrano segni di disagio, anche quando per il centralone classe 2009 le cose si complicano per una botta agli occhiali – prontamente riparati dal TM “Muscolo”, regalando alla squadra la versione nerd con il cerotto tra le lenti. Nulla sembra poter fermare il “nuovo” Crazy. Sul finale del set però un piccolo calo di attenzione permette al VV di rientrare. Chiamati due time-out, il CV ritrova compattezza ed è ancora il servizio ad essere l’arma vincente con Piras che chiude un bel set per i neroarancio.
Con convinzione ed entusiasmo, il Crazy riparte da un incredibile vantaggio di 1-0. Abbati sembra essersi calato pienamente nel ruolo e gestisce le alzate per i compagni con buona precisione. Rispetto al primo parziale però il VV alza i livello di attenzione e si intravede una migliore organizzazione. Nessuno riesce a scappare fino a metà set quando lo strappo decisivo del VV coincide con il calo in ricezione dei neroarancio. Sul 17-21 dentro Caparco per Martinelli per provare a dare anche centimetri a muro. Bellati è molto presente in difesa e negli scambi lunghi il CV non demorde. Il ruggito delle tigri è forte e in tribuna c’è grande pathos. Polino è di ghiaccio al servizio e poi ancora Abbati. Sorpasso. Il Crazy completa la rincorsa e ha pure il set point sul 25-24. VV però trova grande forza in attacco e nonostante la buona prova in difesa il Crazy non riesce a chiudere e si va sull’1-1.
Il contraccolpo psicologico in questi casi è forte. Da un possibile vantaggio per 2-0 al pareggio, rimaneggiati e con le forze da centellinare è dura trovare la concentrazione. Il Vittorio Veneto adesso viaggia a vele spiegate. A nulla valgono i cambi e le interruzioni di gioco richieste, con il pesante punteggio 12-25 che porta gli ospiti in vantaggio.
Nel quarto set, Di Loreto e Di Luciano provano ancora a mischiare le carte, chiedendo a Martinelli di prestarsi al ruolo di centrale, con la casella di opposto a Caparco. Le scorie dei set precedenti sono ancora ben visibili. Il VV mostra tutta la sua forza. Manarin è l’ultimo a mollare e con capitan Abbati provano a dare tutta la loro esperienza. Il margine di vantaggio neroverde resta sempre intorno ai 5 punti e il Crazy non riesce mai a rientrare, sul finale c’è spazio per registrare gli esordi di Bonfanti e Sammartin che hanno intrapreso il loro viaggio sportivo nel volley da settembre e seppur ancora acerbi mostrano la grande voglia di aiutare i compagni con tutti i mezzi possibili. Finisce con il 3-1 per gli ospiti, ma il Crazy dei “nuovi” ha dato certamente filo da torcere ai ben più quotati avversari. Ci scappa anche qualche lacrima, a dimostrazione che i ragazzi di Rozzano credono in quello che fanno e non si sentono affatto inferiori nonostante le difficoltà della settimana.
A voler dare il commento finale è coach Di Luciano “Non potevamo davvero chiedere di più a questi ragazzi. Abbiamo lavorato in maniera proibitiva, con il registro assenza continuamente aggiornato. Vogliamo fare i complimenti a tutti perché hanno dimostrato grande spirito di adattamento e sacrificio per compensare le assenze. Abbiamo visto dei progressi che non ci aspettavamo e posso già dire che quando ritorneremo al completo sarà dura per me e Ale (Di Loreto, ndr) fare delle scelte. Gli avversari sono arrivati un po’ timorosi visti i risultati che abbiamo fatto nelle ultime partite, anche quando le cose si sono messe bene per loro coach Viglino non ha comunque fatto molto cambi, dimostrando di temere un nostro ritorno”.