New Volley Vizzolo – Crazy Volley Milano 3-2 (25-18, 23-25, 23-25, 25-13, 15-13)

Crazy Volley: Di Luciano, Meroni 15, Vaini 5, Punzi 16, Guzzo 1, Lavecchia 9, Giannetti (L). Lorusso 7, Mori.  All. Marca.
Ancora un tie-break fatale per la Prima Divisione.

Il Crazy Volley, come Dorando Pietri dopo la maratona olimpica, arriva stremato al traguardo ed a pochi passi dalla vittoria si accascia su sé stesso perdendo un’occasione d’oro per fare l’impresa sul campo della capolista Vizzolo. L’ultimo chiodo sulla bara neroarancio poi viene piantato da una sciagurata chiamata di un arbitro con poco polso e occhio molto appannato!

La cronaca parla di una squadra decimata da troppe assenze che costringe coach Marca a tenere botta con i soliti noti ma senza troppe alternative. Il sestetto di partenza vede Capitan Di Luciano, solitario regista in assenza del suo alter ego Goretti, con in diagonale il braccio armato di Punzi. Le bande partenti sono ormai da diverse partite Meroni e Guzzo così come al centro la scelta è obbligata per Lavecchia e Vaini. Unica novità è la maglia nera del libero che stavolta è sulle spalle di Giannetti.

Il primo set trova un Crazy in grande difficoltà in ricezione e abulico rispetto alle ultime prestazioni. Di Luciano, malgrado le non perfette condizioni fisiche, è costretto a rincorrere palloni per il campo e gli attacchi sono spesso scontati e preda dei baldi giovani vizzolesi. A metà set però c’è un riavvicinamento, i padroni di casa mostrano qualche crepa dovuta forse ad un calo di concentrazione, ed il Crazy si rinvigorisce. Il margine però è troppo ampio ed un altro passaggio a vuoto consegna il parziale nelle mani del New Volley.

Nel secondo set Marca inserisce Lorusso per puntellare la ricezione e tenere il versatile Guzzo pronto per qualsiasi cambio occorra. I risultati si notano subito con il Crazy più sicuro di sé riprendere un passivo di 7-13 con grande tonicità atletica. Giannetti in difesa, come un Folletto della Vorwerk, aspira palloni, polvere e acari senza soluzione di continuità. Davanti è l’invalicabile muro opposto dal “Lucano Volante” Lavecchia (saranno 8 i muri punto a fine partita per lui) a contenere gli attacchi avversari. Il punto a punto sorride ai neroarancio che chiudono 23-25.

Cambio campo e formazione confermata per il Crazy che ora sembra crederci. Con quasi subito qualche punto di margine il gioco degli ospiti è spumeggiante ed anche se l’intesa in attacco con i centrali non è sugli standard consolidati ci pensa “Mano di Pietra” Punzi a mettere per terra i palloni che contano. Dall’altra parte della rete una squadra che pensava di passare una tranquilla serata tra le mura domestiche inizia a ritrovarsi in difficoltà ed il dubbio di perdere si insinua nella testa dei giovani del Vizzolo. Ma il rango da capolista rimane e con uno sforzo atletico i padroni di casa si avvicinano pericolosamente nel punteggio. Il Crazy però ha più fame di punti e completa l’opera aggiudicandosi il set.

A questo punto si dovrebbe spingere sull’acceleratore ed attaccare l’avversario agonizzante per terra, ma il Crazy Volley quest’anno ha più volte dimostrato un carattere compassionevole ed anche in questo set viene fuori la vocazione da Onlus dei ragazzi di coach Marca. Vizzolo attacca ogni palla con veemenza e la bandiera bianca nel campo Crazy è alzata quasi subito. Ormai si pensa solo al tie-break e dalla panchina entrano Guzzo per Di Luciano e Mori per Meroni al fine di far tirare il fiato ai due apparsi in difficoltà fisica.

Il tie-break è un susseguirsi di emozioni. Il Crazy ritemprato se la gioca cercando le residue energie sul fondo di un serbatoio ormai vuoto. L’equilibrio è sostanziale ma uno scatto d’orgoglio porta gli ospiti a condurre con un break di 3 punti. In pieno controllo sul 10-13 un errore in battuta porta al cambio palla avversario. Marca, in due time out quasi consecutivi, predica calma ma qualcosa si inceppa nei meccanismi neroarancio. Sul 13 pari il fattaccio. Un attacco avversario, nettamente oltre la linea di fondo, viene chiamato dentro dall’arbitro. Il fischio scatena le proteste dei giocatori del Crazy e dall’altra parte della rete qualche parola di troppo fa scattare delle animosità sopite nei nostri. Con gli animi surriscaldati oltre misura, ed un arbitro incapace di sedare il principio di rissa con qualche meritato cartellino, si va al match point per Vizzolo che chiude su rigiocata.

Il rammarico di tutti a fine partita è evidente ma Marca ha la forza di trovare chiavi di lettura positive pur nella sconfitta: “Brucia perdere così per una chiamata avversa ma noi non siamo stati in grado di amministrare un vantaggio importante nel tie-break. Devo fare i complimenti a tutti perché lo spirito di sacrificio stasera è stato ampiamente dimostrato. Chi ha giocato in difficoltà fisiche, che si è adattato ad un altro ruolo e chi ha dovuto togliersi la maglia del protagonista per un lavoro meno appariscente ma più costruttivo. La classifica si muove ma saranno le ultime 3 partite a decidere il nostro destino. Sono ad ogni modo fiducioso perché la squadra è viva e con avversari più “comodi” saprà riscattarsi prontamente!”