Lunica Pallavolo – Crazy Volley Milano 3-2 (25-13, 25-27, 24-26, 25-17, 15-9)

Crazy Volley: Di Luciano (K) 4, Guzzo 4, Lavecchia 15, Arienti 15, Martinelli 19, Bernabeo 8, Giannetti (L). Vaini, Bosco, Mori. All. Marca.

Vincono i padroni di casa del Lunica dopo una lunga battaglia.
Il tanto atteso derby di Rozzano, tra i padroni di casa del Lunica ed il Crazy Volley, non ha disatteso le aspettative dimostrandosi una partita spettacolare, piena di agonismo ma corretta (quasi sempre) nei giocatori visti anche i molti ex di giornata.
Coach Marca ha la coperta talmente corta nella distinta pregara che si rischia tutti un raffreddore, anche per le temperature polari misurate nella Tana delle Tigri.
I soli 9 effettivi a referto comportano scelte obbligate nella formazione che viene schierata così: Capitan Di Luciano in regia, al suo esordio da titolare quest’anno, e Rozza Arienti opposto.
Martinelli in posto 4 viene affiancato da Guzzo mentre al centro Bernabeo e Lavecchia si tengono la loro abituale casella così come Giannetti nel ruolo di libero.
Sarà il freddo, sarà la tensione, sarà la luna ma il Crazy nel primo set praticamente non si presenta in campo! Lunica parte subito forte in battuta e la ricezione ospite fa acqua da tutte le parti.
Il 12-5 sul quale Marca chiama time out è sintomatico delle difficoltà neroarancio.
La pausa però non sortisce effetto ed arrivare al venticinquesimo punto è solo una lenta agonia.

Nel secondo set si cerca di ritrovare grinta e compattezza a bordocampo ma l’inizio non è incoraggiante.
I padroni di casa sfruttando l’esperienza di due vecchie volpi come Rocchetti (uno degli ex in campo) e Mondini piazzando il primo break e portandosi sul 10-5.
Il Crazy però cresce ed è Arienti, molto sicuro e concreto finalmente nel ruolo di opposto, che da una sferzata ai suoi con attacchi mirati ed efficaci.
I neroarancio si portano sul 15 pari e iniziano a crederci.
Si va avanti punto a punto con Lavecchia dominatore della rete (saranno 6 i suoi muri punto a fine match).
Il Lunica guadagna 2 set point sul 24-22 ma il Crazy impatta con carattere.
Ai vantaggi alla fine sono le Tigri di Rozzano a prevalere!

Cambio campo e nuovo set con equilibrio dall’inizio.
Il Crazy sembra fare l’andatura ma Lunica tiene la ruota.
Unabomber Martinelli ingaggia una battaglia personale con il pallone e con qualche avversario trovando la giusta “garra” per piazzare colpi devastanti al di là del muro avverso. Sul 17-15 il doppio cambio serve a far rifiatare Di Luciano ed alzare il muro con Vaini in posto due e il rientrante Bosco in regia.
I frutti di questa soluzione sono positivi visto che la chiusura del cambio consegna al capitano 3 palle set (24-21).
Purtroppo qualcosa si inceppa nel cambio palla neroarancio e i padroni di casa impattano a 24.
Un affondo di Martinelli ed un muro di Lavecchia però affossano le speranze degli avversari.

Terza volta in stagione con il Crazy avanti 2-1 e terza volta in stagione che il killer instinct latita nella metà campo rozzanese. Infatti è il Lunica a fare il gioco in questo set appoggiandosi sulle possenti spalle del suo opposto Grignani (altra vecchia conoscenza) e portandosi avanti 12-6.
Il doppio cambio segna l’esordio stagionale di Trippa Mori nel ruolo di opposto ma le distanze restano pressoché invariate.
L’ultimo strappo lo piazza la squadra di casa ed ancora una volta sarà il tie break a decidere le sorti dei neroarancio.

“Partiamo forte, non lasciamoli andare via” queste parole di coach Marca restano purtroppo lettera morta nel set decisivo visto che il cambio campo vede Lunica avanti 8-4 dopo alcuni errori marchiani dei nostri.
La piccola rimonta del Crazy si ferma a 9 con alcuni dei nostri stremati dalla fatica senza possibilità di alternative nel ruolo. Lunica festeggia sapendo che al ritorno sarà ancora battaglia.
La parola passa a Lavecchia, autore di una maiuscola prestazione, che riassume così la partita: “Dopo un primo set anonimo e decisamente a rilento, la squadra è stata brava a ritrovarsi esprimendo a tratti davvero un ottimo gioco.
Una volta sul 2 a 1 per noi, complice soprattutto la stanchezza e le numerose assenze, non siamo stati in grado di chiudere il match andando infine a chiudere con l’ennesimo maledetto tie break perso.
Davvero un peccato vista la bella reazione e lo spirito che si è messo in campo dopo il primo set.
Questa ennesima sconfitta al tie break deve servirci come stimolo per essere più determinati a chiudere prima e senza rischi le prossime partite.
La tigre esce ferita da questa sfida, ma pronta ad aggredire i prossimi avversari”.

Mercoledì nella Tana delle Tigri ultimo atto prima della pausa natalizia con lo scontro diretto con il Run Time Solutions di Sesto San Giovanni, formazione che in coach Marca suscita sentimenti contrastanti essendo anche la società in cui, nella giovanile, milita il suo giovane rampollo Lorenzo.