Crazy Volley Milano – Cem Torricelli 2-3 (20-25, 15-25, 25-17, 26-24, 13-15)

Crazy Volley: Di Luciano 1, Meroni 11, Vaini, Punzi 12, Martinelli 21, Lavecchia 11, Giannetti (L). Goretti 3, Arienti 6, Guzzo, Bernabeo 4. Mori n.e. All. Marca.

Ancora un tie break fatale ai nostri colori.
Niente da fare! Ancore una volta, l’undicesima in due anni, il Crazy Volley non riesce a sfatare la maledizione del tie-break.
E dire che stavolta sembrava quasi fatta.
Ma la fortuna aiuta gli audaci e purtroppo di audacia, quando i punti iniziano a pesare doppio, i nostri atleti ne sentono la mancanza.
Marca a fine gara, parafrasando un istrionico presidente del calcio che fu afferma: “Manca audacia? Ditemi dove gioca che la compro per le prossime gare!”
Battute a parte il girone di andata finisce con in bocca una sapore dolceamaro derivante dall’andamento di una partita incredibile, come le montagne russe del titolo, che ha sicuramente divertito i pochi presenti sugli spalti.
Nella formazione di partenza Marca ritrova Lavecchia al centro affiancandogli il positivo Vaini della settimana prima.
In regia confermato Capitan Di Luciano con un Punzi alla ricerca della forma migliore.
Di banda i soliti sospetti Meroni e Martinelli e Giannetti torna a vestire la maglia nera del libero.
Qualcosa però non funziona da subito nei meccanismi neroarancio.
Il Cem sbaglia poco ed approfitta dei molteplici errori dei padroni di casa per scappare nel punteggio (7-10, 12-18).
Il Crazy si ridesta lievemente dal proprio torpore accorciando appena le distanze ma il set è compromesso.

Con la stessa formazione i nostri si approcciano al secondo set.
Ma la musica non cambia e lo spartito che suona la banda capitanata dal grande ex Soldera è sempre intonata e armoniosa. La ricezione neroarancio fa acqua e gli attaccanti non trovano l’impatto sulla palla.
Il doppio cambio con Arienti e Goretti in campo per Di Luciano e Punzi apre un piccolo spiraglio di sole tra le nubi me è passeggero e aleatorio.
Il CEM vola 10-18 ed atterra velocemente nel proprio hangar chiudendo il set.

Al cambio campo due le novità: Goretti in regia a cercare di rivitalizzare gli encefalogrammi piatti degli attaccanti rozzanesi e Bernabeo per Vaini al centro.
Il Crazy sembra giovarsi dei cambi e parte con il giusto piglio portandosi avanti 10-3.
Il Torricelli accusa il colpo non trovando le contromisure a Punzi, finalmente sui suoi livelli.
Set agevole quindi con Guzzo che entra a far rifiatare Meroni dando una concreta mano in ricezione.
Chiusura per 25-17 e Crazy di nuovo in corsa.

Il quarto set è sicuramente quello più intenso e combattuto.
Il Crazy ci crede e apre determinato a portare il match al tie break.
Dal canto suo gli ospiti ritrovano unità con la formazione tipo rintuzzando punto a punto i padroni di casa.
Sottorete iniziano le prima schermaglie con Psycho Meroni padrone della situazione e provocatore professionista. Il Crazy prende margine (18-16) sulle ali di un doppio cambio, ormai vera arma segreta, con Arienti a dare centimetri e giovinezza sottorete.
Ma il Cem non ci sta e dopo un primo set point annullato al Crazy si riporta sotto.
Una buona difesa ed un errore ospite però consegnano la partita al quinto set.

Con l’inerzia a favore, malgrado la stanchezza, il Crazy scende in campo determinato a chiudere il discorso. Purtroppo la determinazione resta seduta in panca ed il sestetto inizia il tie break al pari di un branco di cerbiatti impauriti.
Il Cem va avanti 1-7 e tutto sembra compromesso! Ma qualcuno non ci sta! Unabomber Martinelli, toltosi il velo di opacità che ne aveva caratterizzato i primi due set, inizia un martellamento costante sulle mani avversarie accorciando lo svantaggio.
Si cambia campo sul 4-8 e il set sembra un altro.
Dopo un paio di punti ancora una volta dentro Di Luciano e Arienti ed il Crazy dispiega le ali, 13-11 e partita in mano.
Arriviamo ai fatidici punti che pesano doppio e li un errore in difesa, un attacco chiamato fuori in modo dubbio e due errori marchiani dei nostri consegnano generosamente la partita agli ospiti.
Dopo il parapiglia sottorete, sempre deprecabile a questi livelli, resta il solito dilemma: un punto perso o uno guadagnato? Al positivo Goretti di questa sera ribaltiamo la domanda:
“Difficile dire se sia un punto guadagnato, dato che eravamo sotto di 2 set a zero e poi 7 a 1 ad inizio tie break, o se siano due punti persi dato il vantaggio per 13 a 11 nel set conclusivo perso poi 15 a 13 con quattro errori nostri consecutivi (attacco fuori, difesa di un pallone destinato fuori, doppia in palleggio e attacco in rete).
Diciamo che questa partita è la fotografia del ns. girone di andata fatto di continui alti e bassi in cui abbiamo preso punti con le squadre di alta classifica ma abbiamo anche preso delle sonore mazzate da squadre sulla carta abbordabili.
Ora dobbiamo solo cercare maggiore continuità nel nostro gioco e una maggiore tranquillità in campo e il girone di ritorno sarà sicuramente migliore, come riuscirci? L’arduo compito a Mister Marca”
Già mercoledì si riparte con il girone di ritorno.
Ospite al PalaCrazy il Cus Bicocca, voglioso di vendicare la sconfitta dell’andata.