Crazy Volley – UGAM 3-1 (25-20, 22-25, 30-28, 25-16)

Crazy Volley: Campi, Guerrini 2, Romanò 9, Ricci 5, Punzi 22, Savini 10, Barlotti (L). Di Luciano 3, Moskalyuk 6, Bonomi 8, Brachetti 1. All. Arienti.

Esordio in Volley Cup per l’incerottato gruppo della Seconda Divisione.
Tra problemi di organico e anche di staff, coach Arienti per la prima partita deve ricorrere al settore giovanile e alla paternità che sta tenendo il capitano della prima squadra Di Luciano, per poter avere i numeri adatti ad affrontare l’esordio di coppa.
La formula per quest’anno prevede un girone di quattro squadre che si sfideranno all’italiana per determinare il ranking delle Final Four.

Nel primo set i rozzanesi scendono in campo con la diagonale Guerrini-Punzi, in banda Romanò e Savini, al centro l’esordiente Campi e Ricci, libero la novità Barlotti.
Sin dai primi scambi i rozzanesi si portano avanti con un Punzi protagonista di giornata, vero crack di giornata, sempre positivo per togliere le castagne dal fuoco.
Il Crazy viaggia tranquillo con gli ospiti che faticano a risalire la china (15-10), poi un leggero down dei nostri ragazzi permette all’UGAM di tornare sotto (20-18).
Nel finale arriva proprio dal giovane Campi la risposta positiva che da la scossa ai ragazzi, con il giovane centrale che si rende protagonista di due difese importanti che permettono ai nero-arancio di staccare gli avversari, manco a dirlo è Punzi a chiudere i giochi.

Nella seconda frazione girandola di cambi, con dentro Di Luciano e Moskalyuk, per Guerrini e Punzi, Bonomi si riprende il campo sostituendo Campi e Brachetti rileva Barlotti.
Nonostante l’unico allenamento con la seconda squadra Di Luciano gestisce bene i suoi attaccanti e il Crazy viaggia su buoni ritmi.
Gli ospiti sembrano patire la buona vena di Romanò, ma sul più bello un paio di errori in attacco permettono all’UGAM di rientrare nel set (16-15) e successivamente di portarsi avanti.
I neroarancio impattano, ma nel finale ci sono troppe imprecisioni in attacco su palla brutta che consegnano il set ai monzesi.

Nel terzo set ritorna la diagonale titolare, Campi sostituisce capitan Ricci e Barlotti torna libero.
Il Crazy parte bene, ma gli ospiti sono in palla, guidati dalla banda mancina, autentico spauracchio.
Si fa notare un ottimo Campi che riesce a contenere a muro gli ospiti, poi è il bomber Punzi a mettere a terra i palloni più importanti.
Si va avanti, gli ospiti passano avanti, Arienti manda in campo Brachetti per Romanò, i nostri ragazzi rientrano in gara ottimamente fino a conquistare un doppio vantaggio che però viene vanificato nel finale.
Nella girandola dei vantaggi sono però i nostri ragazzi a reggere bene la pressione, con l’ennesimo attacco di Punzi che vale il definitivo 30-28.

Nel quarto set Arienti prova una formazione inedita con Di Luciano in diagonale con Moskalyuk, di banda Punzi e l’ottimo Savini, al centro tornano Bonomi e Ricci, libero Brachetti.
Di Luciano gestisce bene i suoi attaccanti, con un occhio di riguardo nei confronti di Punzi che sfodera un’ottima prestazione anche da banda.
C’è gloria anche per Moskalyuk soprattutto al servizio.
Gli ospiti piano piano perdono contatto con il Crazy in fuga 20-12, allora c’è il ritorno in campo di Campi per capitan Ricci.
Il finale è tutto di marchio neroarancio e la vittoria è servita senza troppi patemi con un ottimo risultato di squadra.

Al termine dell’incontro le dichiarazioni di bomber Punzi: “Scendere in campo dopo tanto tempo è stato davvero bello, soprattutto con questa nuova squadra.
Ho trovato uno spogliatoio ben amalgamato in cui è stato facile sia lavorare che divertirsi!
Mister “Rozza”, per quanto giovane, è davvero bravo! Un’ottima guida sia in allenamento che in partita, averlo in panchina è una sicurezza.
Siamo una squadra non molto giovane, ma piena di voglia di fare e con margini di miglioramento; questa partita ne è la prova, ci ha fatto capire che se vogliamo fare un campionato al top c’è ancora molto da fare.
La seconda divisione, per quanto snobbata da molti, è un campionato non facile e gli equilibri sono molto più stabili rispetto alle categorie superiori.
Secondo me il livello delle squadre darà vita ad un campionato che non avrà nulla da invidiare a quello della prima divisione.”