Crazy Volley – Volley Lucernate 1-3 (25-22, 19-25, 17-25, 13-25)

Crazy Volley: Casati 4, Martinelli 10, Ferrari 2, Pavanello 14, Sabatini 5, Bernabeo , Guidobono Cavalchini (L). Arienti 5, Vaini 4. Goretti, Lorusso 3, Meroni 4. All. Marca, Vice All. Garripoli.

Nella prima gara casalinga il Crazy Volley trova anche la prima sconfitta stagionale.
Ospite al PalaCrazy, in una buia notte di Halloween, il Volley Lucernate, squadra composta interamente da giocatori dal glorioso passato ma dal presente ancora molto vivido e combattivo e con un outfit decisamente autoironico che porta il logo di Jurassic Volley!
La formazione che coach Marca mette in campo è questa: Casati in regia con Pavanello opposto, centrali Bernabeo e Ferrari, schiacciatori Martinelli e Sabatini, libero Guidobono Cavalchini.
Il Crazy parte subito forte sfruttando la buona vena di Casati al servizio e l’iniziale stallo degli attaccanti ospiti portandosi sul 5-0.
Il margine viene leggermente eroso da Lucernate che riesce ad uscire dal proprio torpore ma è Pavanello a muro che stoppa le velleità rhodensi e stimola i suoi. In attacco Unabomber Martinelli sfodera i suoi colpi migliori tenendo a distanza gli avversari.
A nulla servono i cambi operati dal coach di Lucernate perché il Crazy, nonostante un leggero calo sul finale, non si fa spaventare e chiude di slancio 25-22.

Stessa formazione nel secondo set per gli ospiti mentre Marca si vede costretto a tenere a riposo Ferrari, dolorante ad una caviglia, inserendo Vaini.
Il set parte con un sostanziale equilibrio dove le due squadre giocano punto a punto. Lucernate però inizia a commettere meno errori e per il Crazy diventa più difficile mettere per terra i palloni che contano.
Sul 14 pari c’è lo strappo decisivo per Lucernate che piazza un uno-due da KO.
Il Crazy accusa il colpo e a nulla serve il rientro di Ferrari per Bernabeo.
Set in archivio 19-25.

Nel terzo parziale Marca chiede a Ferrari di stringere i denti lasciandolo in campo ed inserisce Meroni, all’esordio dopo la squalifica, per Sabatini.
Purtroppo la partenza è favorevole agli ospiti che scappano subito (2-5, 6-9).
I rozzanesi però ci credono ancora ricucendo lo strappo. Ma Lucernate ne ha di più ed i suoi martellano con grande sicurezza.
Sul 15-19 Marca opera il doppio cambio inserendo Arienti e Capitan Goretti per Casati e Pavanello ma la variazione non sortisce l’effetto sperato e gli ospiti chiudono il set 17-25.

Al cambio campo tocca a Lorusso, al posto di un nervoso Martinelli, cercare di dare la carica ai suoi mentre Ferrari alza bandiera bianca dando spazio a Bernabeo ed Arienti parte in sestetto per Pavanello.
La girandola di cambi, invece di dare la scossa ai padroni di casa, porta all’effetto opposto con grandi difficoltà in ricezione dove anche il buon Cavalchini, autore fin lì di una buona prova, perde la bussola.
Con palle spesso staccate o addirittura inattaccabili per Casati c’è poco da fare e la distribuzione diventa scontata ed inefficace.
Lucernate scappa via 10-17 e non si volta più indietro.
Il doppio cambio sul finale con Goretti e Pavanello di nuovo in campo serve solo per gli annali.
Gli ospiti chiudono e si prendono l’intera posta.

Una sconfitta che dovrà far riflettere, anche se arrivata contro una formazione che sicuramente sarà tra le prime a fine campionato.
Venerdì prossimo in quel di Abbiategrasso i rozzanesi dovranno dimostrare di che pasta sono fatti.
A fine gara è il dolorante Ferrari, ritornato in maglia neroarancio dopo alcune stagioni, a dare la propria impressione trovando comunque il giusto spirito per riprendersi velocemente: “Un peccato: avere già alla seconda partita davanti una squadra così forte è stato per noi, che abbiamo cambiato tanto, un problema.
Anche se dopo il primo set, dove abbiamo girato tutti a mille, sembrava ce la potessimo fare: qualche defezione non ci ha aiutato, io stesso ho giocato con un po’ di fastidio alla caviglia.
La strada secondo me deve essere quella di avere meno oscillazioni durante la partita, avere un rendimento costante sempre.
E per arrivarci serve creare gli automatismi di gioco e creare gruppo: mi sembra fondamentale in merito aver istituzionalizzato la pratica delle paste, di cui sono stato incaricato della gestione dal presidente in persona.”