Everest Ascensori Magenta – Crazy Volley 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 25-22, 15-7)

Crazy Volley: Casati 2, Martinelli 17, Ferrari 14, Pavanello 17, Meroni 12, Vaini 9, Guidobono Cavalchini (L). Lorusso, Di Luciano (K). N.e. Mori. All. Marca. Vice All. Garripoli

Riprende l’attività agonistica, dopo la sbornia delle festività natalizie, e purtroppo la ripresa non è come ci si poteva aspettare. La nostra Prima Divisione come primo impegno del 2019 deve affrontare una delle trasferte più lunghe recandosi in quel di Magenta.
Avversario la Everest Ascensori, squadra giovane e competitiva ma dietro in classifica.
Marca deve fare i conti con una rosa risicata dalle molte assenze ma la formazione che schiera in campo è comunque competitiva ed agguerrita.
I partenti sono Casati (rinominato Faccia d’Angelo) in regia con opposto Cobra Pavanello.
Al centro gli unici due effettivi di ruolo sono Vaini e Ferrari e di banda i soliti Martinelli e Meroni. Libero l’immancabile Cavalchini.
Il primo set inizia con un sostanziale equilibrio.
La ricezione del Crazy è però molto fallosa e non da la possibilità a Casati di far girare al massimo gli attaccanti. Sul 13-12 una rotazione neroarancio subisce un parziale di 7 punti a 0 compromettendo di fatto il set. I molti errori gratuiti dei nostri (6 in attacco e 3 in battuta) fanno il resto.
Magenta si assicura comodamente ilk primo parziale 25-20.

Al cambio campo, confermata la stessa formazione, ritroviamo un Crazy più concentrato con l’obbiettivo di ridurre al minimo gli errori.
La ricezione sale di livello ed in attacco si iniziano a vedere combinazioni più ariose. Martinelli martella da par suo e i padroni di casa vanno in affanno.
Il break decisivo avviene con Pavanello al servizio che porta in cascina 7 punti consecutivi dando ai suoi lo slancio per chiudere il set senza patemi.

Consci delle proprie potenzialità i rozzanesi rientrano in campo decisi a non perdere più punti per strada.
Il Crazy infatti prende subito un buon margine (6-10) sfruttando ottimi attacchi al centro dove Vaini, in serata di grazia, e Ferrari sono pressochè infermabili.
Sul finale il doppio cambio, con Capitan Di Luciano e Lorusso in campo per Pavanello e Casati, da il colpo definitivo al set! Crazy avanti 2 a 1.

Il coach di casa nel quarto set prova a cambiare le carte in tavola modificando sensibilmente la propria formazione. I nuovi innesti danno buoni frutti a Magenta che si porta sul 16-11. Il Crazy però non ci sta e, con pazienza e grinta, rosicchia punto su punto agli avversari. E’ Cobra Pavanello a suonare la carica per i suoi con Cavalchini autentico funambolo in difesa. Sul 23-20 l’inerzia passa tutta dalle parti neroarancio. I nostri piazzano un uno-due importante e sul successivo scambio riescono a difendere il cambio palla avversario. Casati smarca benissimo Pavanello con attacco senza muro ma, complice la naturale stanchezza, la palla colpita a botta sicura dall’oppostone rozzanese finisce inopinatamente a toccare l’astina.
Il mancato punto del 23 pari piega le gambe ai nostri che non riescono a reagire dando il set agli avversari.

Il tie break, vecchia bestia nera ormai sconfitta, potrebbe comunque dare ai nostri una vittoria importante. Purtroppo però la spia della benzina per il Crazy è pericolosamente accesa sul rosso e dopo un equilibrio iniziale i nostri cedono di schianto. Per Magenta, sulle ali dell’entusiasmo è facile chiudere la pratica velocemente prendendosi una vittoria che a metà match era alquanto improbabile.
Mercoledì prossimo, per l’ultima del girone di andata, arriva nella Tana delle Tigri la forte capolista Focol Legnano.
Impegnativo banco di prova per i nostri che dovranno riscattarsi prontamente.
Nelle parola di Unabomber Martinelli troviamo la consapevolezza per l’occasione mancata: “La prima partita dell’anno nuovo è sempre difficile e i panettoni mangiati pesano molto sul fisico.
Infatti l’inizio della partita non è stato dei migliori e il primo set come gioco è stato abbastanza penoso.
La nota positiva arriva però nel secondo e terzo set dove finalmente siamo riusciti a giocare e divertirci ribaltando la situazione e mantenendo il controllo della partita.
Come ormai un classico del nostro gioco non riusciamo mai mentalmente ad aggredire fino alla fine gli avversari e chiudere i giochi ma ci piace complicare il tutto e di certo una squadra giovane se si esalta e parte alla riscossa non è poi facile da gestire.
Grande peccato per aver perso tre punti più che alla nostra portata, però un punticino fa sempre comodo, sperando nella prossima partita di mercoledì.”