CRAZY VOLLEY ROZZANO  – BILLA VOLLEY MILANO  1-2 (22-25  13-25  25-21)

Crazy Volley: FERRARIO, CALVANO, REBUSCINI, ZERELLA, PANOPIO, MOUAOUIA, FERA, SANTAGOSTINO, DE SIMONE, CARDINETTI, TORRENTE

 

Prima giornata di ritorno del campionato U13 e il CV ospita il Billa Volley Milano, che nella gara di andata si era imposto nettamente. Grandi passi avanti tecnici dei rozzanesi rispetto al primo confronto, ma la vittoria va ancora ai milanesi, sicuramente più abili a sfruttare le debolezze dei neroarancio. Questi ultimi giocano un primo set davvero bello e divertente per il numeroso pubblico accorso al PalaCrazy, ma qualche ingenuità di troppo lo consegna agli ospiti, nonostante un livello in attacco e difesa davvero notevole. Il secondo set trova i padroni di casa un po’ sconfortati dal grande impegno profuso senza avere il risultato sperato e scorre, anche un po’ troppo tristemente, in mano al Billa. Il CV risveglia il proprio orgoglio nel finale del terzo parziale dove i neroarancio sono sotto fino ad oltre il cambio di campo quando, con decisione, quasi con rabbia, cominciano il loro forcing rimontando il punteggio e vincendo con merito. Resta qualche rimpianto per non aver affrontato tutta la partita con il piglio adeguato: forse il risultato poteva essere diverso, invece portiamo a casa solo un punto.

 

Oggi in panchina sono presenti tutti e tre i coachs coinvolti in questo progetto coi giovanissimi. Arfini, Ralepre ed Andreola sono un mix di soddisfazione e scontento: “Siamo felici di poter constatare quanto siano cresciuti questi ragazzi dalla prima giornata di campionato ad oggi, sia tecnicamente che nel gioco, ma anche un po’ irritati per certi momenti di appannamento che non vorremmo vedere da loro in campo. A volte sembrano agnellini invece che tigrotti, quando basterebbe un po’ di sana cattiveria agonistica per portare il risultato a casa. Ogni tanto vorremmo vedere questi ragazzi avere un po’ il sangue agli occhi, la bava alla bocca per il desiderio di vincere…. Vedremo di lavorare con loro anche sullo sviluppo della “garra”, come la chiamano in Uruguay, sulla grinta, sulla tenacia e spirito combattivo oltre che sui fondamentali della pallavolo.”