Crazy Volley Rozzano – Nuova Sordiese Oidros 1-3 (20-25, 25-13, 24-26, 17-25)

Crazy Volley: Oldrati 2, Romano 10. Abate 8, Andreola 15, Guzzo 9, Natale 16, Graziuso (L). Chitoni 1, Guerrini, Campi,  Gamberini 5, Ricci, Matordes (L) n.e. All. Arienti, 2° All. Vismara, TM Campi C.

Arriva il primo esame di maturità per il Crazy con la Nuova Sordiese che si presenta al PalaCrazy al completo, nonostante in settimana fossero arrivate insistenti richieste di spostamento gara.
Per coach Arienti defezione all’ultimo minuto di Raras, a cui si aggiunge l’assenza del bomber Piacenti, fermo per problemi alla schiena.
Neroarancio in campo con il sestetto che ha superato Mi3 con Oldrati e Andreola, diagonale palleggiatore-opposto, in banda Romano e Guzzo, al centro Natale e Abate, libero il “Pugliese” Graziuso.
La partenza rozzanese è contratta con gli ospiti che fuggono subito via, anche per una ricezione di casa parecchio sotto i suoi standard, con Arienti costretto subito a fermare il gioco (2-8).
Al rientro in campo ci pensa Natale a ricucire l’iniziale distacco (6-8) costringendo Sordio al time-out.
Il turno perfido di Guzzo consegna al Crazy il sorpasso, poi gli ospiti sono bravi a ripartire e riportarsi in vantaggio.
Il Crazy fatica ad ingranare, soprattutto con i suoi attacchi pesanti con Andreola e Romano, ma è il Crazy è sornione anche in difesa.
Dentro Chitoni in seconda linea per Romano (15-17): l’arbitro ci mette del suo con un paio di chiamate errate e i rozzanesi si innervosiscono perdendo contatto (17-20).
Arienti prova a cambiare la diagonale, ma la squadra incappa in diversi errori in attacco che consegnano il set agli ospiti (20-25).

Nel secondo set dentro Gamberini per Guzzo.
Inizio equilibrato (3-3) rotto da un buon turno al servizio di Abate che permette ai nostri di poter allungare (7-3).
Oldrati si affida all’Artigliere Natale in questa fase di gioco scavando il solco (12-6), mettendosi anche però in luce con un muro a uno che carica i compagni.
Il Crazy gioca sul velluto e gioca bene.
Andreola e Romano tornano on fire, il Crazy viaggia spedito e travolge Sordio (25-13).

Terzo set, formazione confermata in campo con un Gamberini molto positivo.
L’avvio è di marca rozzanese con Romano e Oldrati che fanno quello che vogliono (7-3), ma qualcosa poi si inceppa e gli ospiti rientrano in partita (14-12), anche perché la giovane banda neroarancio cala il rendimento.
Dentro Guzzo per Romano, l’esperienza del capitano al servizio della squadra per il finale.
Andreola prova a tenere avanti i compagni, ma si finirà punto a punto (20-18).
Momento chiave, Crazy avanti 24-23, set point, time-out Arienti.
Purtroppo lo scherzetto dei vantaggi è nell’aria e i marpioni di Sordio pareggiano e strappano il set che ammazza i neroarancio.

Coach Arienti prova a motivare i ragazzi ricordandosi del tie-break contro Romana, però qualcosa è diverso.
Viene riproposta la formazione iniziale con Romano e Guzzo in banda.
I giovani neroarancio sembrano aver subito il contraccolpo psicologico e vanno sotto seppur tenendo il passo (3-6).
Il Crazy reagisce con i due centrali Natale e Abate che firmano un buon sorpasso a muro e al servizio (8-6).
I rozzanesi però piano piano subiscono la pazienza e la sagacia ospite, che aspetta le forzature di Guzzo e compagni, prendendo margine (12-16).
Arienti prima chiama time-out, poi prova a cambiare regia con Guerrini, poi è il turno di Chitoni per Romano, Campi per Andreola e Ricci per Abate.
I cambi però non riescono a ristabilire la rotta e un errore finale al servizio del “Longo” Ricci consegna la vittoria agli ospiti, ma soprattutto la prima sconfitta per i rozzanesi in campionato.
Per i rozzanesi delusi ci sarà però possibilità di riscatto nel big match contro Pro Victoria, sempre al PalaCrazy il 17 febbraio.

Al termine della sfida le dichiarazioni di coach Arienti: “Sconfitta che fa male per come è maturata.
Sicuramente non abbiamo giocato la nostra migliore gara, ma non cambio opinione del gruppo, stiamo lavorando molto bene e sono certo che i ragazzi saranno super motivati per il match contro Pro Victoria.
Dobbiamo imparare a gestire le situazioni di vantaggio ma soprattutto dobbiamo renderci conto che se alziamo il ritmo e imponiamo noi il gioco possiamo fare un bellissimo campionato come dimostra il secondo set di oggi.
Oggi la squadra è rimandata, ma non bocciata!”.