Aprile con i test importanti per la Seconda Divisione che affronta in piena emergenza sia Sordio, sia la seconda della classe Pro Victoria.

Andiamo ad analizzare i due impegni in un articolo riassuntivo.

 

Nella trasferta di Lodi coach Arienti deve fare a meno di Natale, ormai ufficialmente un giocatore a pieno titolo della Serie D e Abate, per impegni scolastici.

Out anche i liberi Matordes e Graziuso, travolto da un’auto al mattino (per fortuna il “Pugliese” se la cava con un gesso al polso ndr).

Convocati dunque Spizuoco, Librandi (dell’Under 17 Orange) e il “Gatto” Ralepre.

Dopo un primo set shock, il Crazy impone il suo gioco, anche grazie al coraggio di coach Arienti che butta nella mischia gli esordienti.

Librandi è tra i migliori, ma è Samuele Andreola con i suoi 27 punti il vero mattatore di serata.

Per “Gazzarotto” sono 152 i punti in stagione, autentico bomber della squadra, ben servito dal compagno Oldrati.

Il Crazy ribalta il match, ma i padroni di casa sono bravi a pareggiare.

Al tie-break arriva la vittoria dei lodigiani (15-13).

Per i neroarancio arriva un punto che conferma il quarto posto ma che migliora il bottino dell’andata, ma soprattutto strappa gli applausi dei padroni di casa per la prova offerta.

 

Nella sfida pre-pasquale, altre assenze: Oldrati, Chitoni, Gamberini e Graziuso.

Questo permette a coach Arienti di portare il classe 2008 Pepe Abbati e di farlo esordire per qualche scambio anche in Seconda Divisione.

Pro Victoria è più forte e lo dimostra sul campo.

Andreola ritocca il suo score con 11 punti, per il resto si fatica, ma in una situazione di emergenza così non era facile giocare alla pari con la squadra che assieme a Cernusco si gioca la promozione diretta.

Il 3-0 è un risultato severo ma giusto.

Nei prossimi appuntamenti i neroarancio affronteranno San Filippo Neri, con una sconfitta da vendicare dell’andata e chiuderanno a Cernusco il campionato.

 

Ecco il commento delle gare di coach Arienti: “Sono state due gare particolari, rammarico per Sordio che con qualche presenza in più avremmo potuto anche vincere, ma sono soddisfatto della prova dei ragazzi.

La squadra è cresciuta tantissimo e soprattutto ha creato un’alchimia.

Parte del merito va dato a uno dei due TM Gianni Abate che ha dato un obiettivo comune, la Danimarca, che sembra una sciocchezza per chi la vede da fuori, ma ha compattato una rosa che vede quindicenni che giocano assieme ai cinquantenni.

A Cinisello abbiamo sofferto la fisicità dei padroni di casa, vittoria meritata.

Non eravamo al meglio, l’assenza di Graziuso si è sentita per esperienza, ma i giovani hanno comunque fatto quello che hanno potuto.

Ora ci aspettiamo di chiudere bene la prima stagione tra i grandi con San Filippo Neri e Cernusco“.